Football
Euro2015 – Under 21: gli azzurrini stendono l’Irlanda del Nord


Gigi Di Biagio, il ct dell’under 21
Cresce la baby Italia di Gigi Di Biagio. A testimoniarlo è la terza vittoria consecutiva, conquistata giovedì sera ai danni dell’Irlanda del Nord, che lancia gli azzurrini a quota nove punti al secondo posto dietro al Belgio, autore di un pareggio in extremis contro la Serbia, capolista con 13 (ma con due gare in più giocate).
Nonostante il risultato rotondo (3-0) non è stata affatto una passeggiata contro gli arcigni ragazzi del c.t. Magilton, in quanto le ultime due reti sono arrivate soltanto nei minuti finali.
LA MAGIA DI VIVIANI – Non è certo una corazzata invalicabile l’Irlanda del Nord, dal basso dei suoi zero punti in cinque gare con undici gol subiti e uno soltanto messo a segno. Eppure per sbloccare l’incontro l’Under 21 ha avuto bisogno di una vera e propria magia del centrocampista Federico Viviani, di proprietà della Roma, quest’anno in prestito al Pescara. La magistrale parabola del numero 8 va a finire all’incrocio dei pali facendo scattare in piedi l’intero stadio “Città del Tricolore”; qualcuno ha detto che se l’avesse calciata Pirlo una punizione del genere, i giornali ci avrebbero scritto pagine intere. Forse, ma c’è da dire che il regista juventino ne ha realizzate così circa venticinque in carriera. Ciò non toglie la bellezza del gesto tecnico di questo ragazzo che fatica a trovare spazio nel Pescara e che per spirito e temperamento assomiglia a De Rossi, ma è anche uno specialista nei calci piazzati e, qualche volta, ha dei colpi in cui rivediamo Sua Maestà Andrea Pirlo.
4-2-3-1 – Nella prima frazione c’è anche spazio per un’occasione sui piedi di Belotti, ma il bomber under 21 del Palermo spedisce a lato. Nella ripresa l’Under 21, in tenuta bianca, gestisce la gara con ordine, grazie anche al 4-2-3-1 di mister Di Biagio, che sembra garantire solidità (zero i gol subito da Bardi nelle ultime tre gare) e buone ripartenze con Politano, Fossati e Battocchio che hanno agito alle spalle di Belotti. Un attacco che spazia e manda in rete un pò tutti: sette reti con sei giocatori diversi.
GARA IN CASSAFORTE – L’Italia ci prova con una splendida rovesciata respinta dal portiere Brennan, che ha il suo da fare anche su Fedato, subentrato a Politano, e su un tiro di Zappacosta. Quando il gol sembra proprio non voler arrivare, ecco la zampata di Antonio Rozzi, classe ’94, scuola Lazio e ora attaccante del Real Castilla nella seconda divisione spagnola, che mette il lucchetto al match firmando il primo sigillo con l’Under 21. Passano due minuti e c’è gloria, finalmente, anche per Andrea Belotti che spinge in rete il pallone del definitivo 3-0.
ORA LA SERBIA – Bisogna essere contenti per la prestazione della nostra baby-Italia, che però deve rimanere concentrata e far risultato anche in Serbia martedì sera se vuol puntare davvero al primo posto. La classifica, al momento, sorride a Viviani e compagni che con un successo fra tre giorni potrebbero cancellare quell’orrido secondo tempo dell’esordio con il Belgio del 5 settembre scorso, dove gli azzurrini furono letteralmente travolti dalla squadra di Walem; quella bruciante sconfitta fu in parte riscattata nella grande vittoria dell’Under 21 in terra belga un mese fa, ora potrebbe essere completata con un successo in Serbia, per portarsi ad un solo punto dal Belgio, con ancora una gara da disputare.
Dario Greco
