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Ciclismo

Giro, Andrey Amador conquista il freddo Cervino. Hesjedal si riprende la maglia rosa. Partenza triste per l’attentato a Brindisi

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Ryder Hesjedal

CERVINIA, 19 MAGGIO – Andrey Amador conquista il freddo monte Cervino in volata davanti al ceco Barta, vincendo la quattordicesima tappa del giro, la prima sulle Alpi. Cambia anche la classifica generale con il canadese Hesjedal che si riprende la maglia rosa arrivando al traguardo prima di Joaquim Rodriguez. Giù il cappello per Mark Cavendish che continua a provarci, a differenza di molti altri velocisti che stamattina non sono neanche partiti come Goss e Renshaw.

I MIGLIORI – Alla fine se si esclude Hesjedal nessuno dei migliori si è mosso. Scacchi? O non hanno le gambe? Cunego ci ha provato per un po’ a stare fuori dal gruppo, ma senza grandi risultati. Una volta ripreso dal gruppo perderà terreno e arriverà al traguardo un minuto dopo i migliori. A 3 km dalla fine finalmente c’ è stata un po’ di azione tra i big. E’ stato Hesjedal a rompere gli indugi. Ne aveva ben donde il canadese di scattare dato che in classifica generale doveva recuperare solo 17 secondi a Joaquim Rodriguez e così rubargli la maglia rosa. L’azione di Hesjedal è decisa e preoccupa Rodriguez che decide di andarlo a riprendere. Lo spagnolo non ha però la forza necessaria. Rodriguez arriverà 26 secondi dopo Hesjedal perdendo la maglia rosa a favore di quest’ultimo.

LA PRIMA DI UN COSTARICANO – Il corridore della Movistar Amador, vince (la prima volta di un costaricano al Giro d’Italia) dopo una fuga di 140 km. Tra i fuggitivi c’è anche un italiano, De Marchi, il più attivo negli ultimi km. L’italiano spende molto sul Col de Joux e sulla salita al Cervino la fatica gli impedisce di compiere un attacco deciso. Il costaricano ha ancora forze da spendere e le usa tutte sulla volata finale. De Marchi sarà terzo.

DOMANI ANCORA ALPI – La quindicesima tappa, da Busto Arsizio a Piani dei Resinelli sarà l’ultima tappa alpina prima del risposo. Ci saranno 4 GPM, l’ultimo sarà anche l’arrivo. Sarà un tappone di 169 km, pendenze medie alte con strappi del 12% e molti tornanti soprattutto su Pian dei Resinelli. Il tempo non sarà d’auto, previste pioggia e temperature basse. Una tappa adatta anche ad una fuga da lontano. I big si muoveranno? Difficile dirlo, di sicuro Rodriguez vorrà riprendere la maglia rosa.

UNA PARTENZA TRISTE – Non c’era aria di festa alla partenza stamattina. Le notizie da Brindisi hanno colpito tutti. I corridori hanno osservato un minuto di silenzio prima del via in onore delle ragazze vittime dell’attentato contro gli studenti dell’istituto Morvillo-Falcone a Brindisi, da sempre attivi nella lotta alle mafie. Una brutta giornata per l’ITALIA.

a cura di Francesco Di Santi

La redazione del magazine che ha fatto la storia del giornalismo sportivo online moderno

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