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I retroscena del matrimonio di Conte
E finalmente, dopo tanti “non so” e “non ricordo”, è arrivato il momento del sospirato “sì”. Ieri pomeriggio Antonio Conte è convolato a nozze con Elisabetta Muscarella (sua compagna da 9 anni) nella Chiesa degli Angeli Custodi di San Quintino a Torino, e la notizia è stata riportata con deferente giubilo da tutti i giornali, impeccabili nell’informare il lettore sulla mise degli sposi (completo grigio dello stilista Pignatelli per lui, abito bianco sbracciato con lungo velo trasparente per lei), sull’identità dei vip invitati alla cerimonia (Antonio Giraudo, Luciano Moggi, Andrea Agnelli, il direttore generale Beppe Marotta, Giampiero Boniperti, Mariella Scirea con il figlio Riccardo, Eugenio Fascetti, i vari Carrera, Alessio, Nedved, Pessotto, Ferrara, l’ex collaboratore Christian Stellini, l’ex responsabile dello staff medico bianconero Riccardo Agricola, l’avvocato Luigi Chiappero – non si sa mai – e Massimo Giletti: assente, invece, John Elkann), sulla lussuosa vettura – una Maserati color oro – utilizzata dalla sposa per giungere col consueto ritardo di mezz’ora al più gioioso degli appuntamenti e, infine, sulla cena nuziale consumata nella prestigiosa cornice della Galleria di Diana della Reggia di Venaria.
I RETROSCENA DEL GIORNO PIU’ BELLO – Molti particolari, tuttavia, sono sfuggiti all’attenzione dei media, forse per la fretta o perché giudicati trascurabili. Comunque sia, ecco un rapido resoconto degli episodi che hanno arricchito la solenne cerimonia e il successivo ricevimento, e che riportiamo per dovere di cronaca iniziando dal felice e un po’ disorientato Luciano Moggi, che guardando il sacerdote ha chiesto: “ma perché il pm si è vestito in modo così buffo?”.
Bellissima la sposa, la solare Elisabetta, così avvenente che Alessio e Carrera si sono subito offerti di sostituire il mister in caso di squalifica. Momenti di tensione, gli unici di una giornata peraltro indimenticabile, quando un giornalista ha chiesto a Conte se il matrimonio fosse combinato. Molto emozionati i testimoni, ai quali Marotta avrebbe sussurrato: “tranquilli, siete testimoni ma non dovete parlare”.
Sorridente e disinvolto durante tutta la serata, il neo-sposo ha avuto solo un attimo di esitazione di fronte alla torta: “un’altra?…” si sarebbe lasciato sfuggire prima di essere esortato da Giraudo a fare le parti. Occhi puntati sulla damigella d’onore Vittoria, la figlia avuta da Elisabetta: un po’ più in disparte, invece, Sentenza e Prescrizione, le gemelle nate dal matrimonio con la Juve. Commosso e molto applaudito il discorso tenuto da Bettega durante la cerimonia nuziale, che Penna Bianca ha concluso invitando i presenti a scambiarsi un segno di patteggiamento.
Enrico Steidler
