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Cagliari: a Cellino concessi i domiciliari

CAGLIARI, 1 MARZO – Importante svolta nella vicenda dell’arresto del presidente del Cagliari Massimo Cellino in relazione alla vicenda dello stadio Is Arenas di Quartu. Il Tribunale del Riesame ha infatti concesso gli arresti domiciliari al presidende del sodalizio sardo e a tutte le altre persone coinvolte nella vicenda.
LA DECISIONE DEL TRIBUNALE DI CAGLIARI – La decisione dei giudici è arrivata nella giornata di ieri ed è stata conseguenza del cambio di accusa che è passata da tentato a peculato consumato. A Cellino è stata dunque concessa la possibilità di uscire dal carcere e con lui anche a Mauro Contini, sindaco del Comune di Quartu, e a Stefano Lilliu, assessore ai lavori pubblici dello stesso paese. La decisione è arrivata dopo che la Procura è venuta in possesso di alcuni documenti che dimostrerebbero un trasferimento di 360.000 Euro dalle casse del Comune a quelle dell’azienda di Antonio Grussu (anch’egli al momento ai domiciliari unitamente ai funzionari del Comune di Quartu Pierpaolo Gessa e Andrea Masala, tutti implicati nella stessa inchiesta). Il denaro in questione sarebbe stato usato per costruire alcune strutture nell’impianto di Is Arenas invece di contribuire al Piano integrato d’area Serpeddi’-Is Arenas.
LE REAZIONI DEI TIFOSI – La notizia della scarcerazione di Cellino è stata accolta con soddisfazione dai tifosi che sono accorsi in massa all’esterno del carcere di Buoncammino per attendere il passaggio del numero uno del club sardo. L’attesa tuttavia potrebbe anche risultare vana dal momento che Cellino, fin dal giorno del suo arresto, ha dichiarato di non prendere in considerazione i domiciliari volendo uscire dal carcere completamente assolto. Tale presa di posizione sarebbe stata ribadita anche questa mattina ma a questo punto non si escludono ulteriori colpi di scena per una vicenda che, con il passare dei giorni, assume aspetti sempre più sorprendenti. Quel che è certo è che Cellino sia ormai diventato un eroe per i tifosi rossoblu che intravvedono in lui la figura a cui aggrapparsi per poter finalmente risolvere la questione legata allo stadio che il Cagliari dovrà utilizzare per gli incontri casalinghi di campionato.
a cura di Mauro Leone
