Connect with us

Football

Serie A, la Top 11 della 26/ma giornata: dal bolide di Radu alla doppietta di Livaja

Pubblicato

|

Venerdi 1 Marzo sarà il giorno della verità. Napoli-Juventus con ogni probabilità ci dirà molto in merito al continuo del campionato. Una vittoria dei bianconeri molto probabilmente metterà la parola fine al torneo, mentre i tre punti per gli azzurri riaprirebbero i giochi. Prima però, si è giocata la 26/ma giornata, che ha lanciato la squadra di Conte a più 6 rispetto ai partenopei. Gli altri temi principali del turno di Serie A appena passato sono stati il derby di Milano terminato in parità, il ritorno al successo di Roma e Lazio e, soprattutto, il sogno europeo del Catania che, approfittando della sconfitta della Fiorentina, si porta a -3 dall’ ingresso in Champions. Ecco, secondo Sportcafe24, i migliori 11 della giornata, schierati col 3-4-3.

Samir Handanovic, Inter – La prestazione del portierone nerazzurro è di quelle memorabili. Super parate e interventi prodigiosi, che hanno avuto un imponente peso specifico nel risultato finale del derby contro i cugini. Se l’ Inter è rimasta in piedi e ha conquistato un buon punticino, lo deve soprattutto a BatmHandanovic. Sontuoso il riflesso col quale sventa un colpo di testa a btta sicura di Balotelli.

Andrea Barzagli, Juventus – Gli aggettivi per definirlo sono esauriti. Difensore a tratti insuperabile, sempre concentrato e implacabile, sia in chiusura che in anticipo. Regge alla grande anche in una gara evolutasi in modo relativamente facile per la sua Juve. Imbarazzante la serenità con la quale chiude il talento Emeghara.

Andrea Costa, Sampdoria – L’ennesima convincente prestazione del difensore blucerchiato classe 86′. A conferma di una stagione rivelatrice, il perno della difesa di Delio Rossi chiude qualunque avversario passi dalle sue parti, coprendo anche le sporadiche magagne dei suoi colleghi di reparto.

Stefan Radu, Lazio – Un gol così se lo ricorderà per tutta la vita. Tornato ormai ai suoi consueti livelli, il difensore rumeno mette giù una bellissima gara, sublimata dal bolide che infila Perin e si insacca in rete, concedendo il vantaggio alla Lazio. Attento in difesa e sempre propositivo in avanti.

Stephan Lichtesteiner, Juventus – Il motorino svizzero sforna un’altra prestazione da campione. Corre come un matto, difende alla perfezione, sostiene la manovra e segna pure, su uno dei suoi tipici inserimenti. Rubin non lo vede praticamente mai. Che poi, come sottolineato dalla sua esultanza, il gol sia figlio di un colpo di lato b, poco conta …

Daniele Conti, Cagliari – Anima del Cagliari, ma per una volta anche goleador. 13 anni di Sardegna passati a suon di corsa e interdizione, non gli fan certo scordare come si fa gol. Stacco delicato e preciso per il primo gol e, al 95′, gol vittoria con tanto di botta dalla distanza deviata in rete da Glik. Non sarà forte come il padre Bruno, ma non provate a dirlo ai tifosi rossoblu …

Andrea Poli, Sampdoria – Se alla grinta e ai polmoni, inizia ad aggiungere classe ed eleganza, beh può consacrarsi come campione. Destro pregevole che batte Puggioni in modo implacabile. Sotto la pioggia di Marassi è un gladiatore che va avanti a colpi di fioretto. Se davvero la Juve se l’è preso, ha fatto un grand acquisto.

Miralem Pjanic, Roma – Schierato da regista puro nel centrocampo a quattro, dimostra di essere un fuoriclasse vero. Gioca in qualsiasi zona del campo e lo fa sempre allo stesso modo : classe e fantasia, abbinate ad un destro di rara precisione. La punizione del momentaneo 2-1 è una carezza al pallone che fa sciogliere Consigli. Trascina la Roma verso la seconda vittoria consecutiva.

Alessandro Diamanti, Bologna – La classe e la tecnica sono uguali ormai da anni. Questa stagione ha però aggiunto una continuità di rendimento che gli ha fatto fare il salto. Complice il grande Europeo disputato in estate, continua a sfornare prestazioni da leader vero. Supera la Fiorentina con qualità e sostanza. Inter e Juve sono vigili. A 30 anni è arrivato il momento della grande.

Marco Livaja, Atalanta – Primi due gol nel massimo campionato. Il primo da opportunista, il secondo da uomo d’area. Il tutto, alla prima presenza da titolare. Viene da chiedersi perchè l’Inter se lo sia levato. Dopo l’infortunio di Milito, avrebbe fatto molto comodo a Stramaccioni. Ah, classe 93′ …

Alejandro Gomez, Catania – Il suo procuratore annuncia a gran voce che questa sarà la sua ultima stagione in Sicilia. E sia, ma se la gioca così i tifosi se lo porteranno sempre nel cuore. Corre, salta l’uomo, dribbla e sforna assit a ripetizione. E’ una spina nel fianco della difesa di Donadoni, che non lo vede mai. Catania ha un sogno, lui fa molto per alimentarlo

Antonio Fioretto