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Ronaldo al centro di tutto, tra strategia e amarcord

Cristiano Ronaldo ritorna sotto i riflettori dei media. Nei giorni scorsi la stampa inglese ha asserito che il fuoriclasse portoghese potrebbe salutare il suo vecchio e attuale amore. Il motivo di questa scelta è senza dubbio l’inizio in salita del Manchester United, che metterebbe in disparte le doti del giocatore. Come accennato di recente dall’analisi di SportCafe24, anche la panchina di Ole Gunnar Solskjaer – adesso – è alla rottura. Il Manchester United, difatti, ha deciso di sollevare dall’incarico il tecnico sportivo, in quanto in bilico già da diverse settimane. Solskjaer non ha convinto la dirigenza con il sesto posto in Premier League a -9 dalla capolista e il capitolo tra i due starebbe per chiudersi. Alla guida tecnica dei Red Devils ci sarebbe dunque Brendan Rodgers, ma Cr7 e Varane hanno solo un nome nella mente.
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Manchester United e la tattica di Ronaldo
Zinedine Zidane potrebbe molto presto mettersi in gioco. Il francese, però, potrebbe dare la priorità all’ex di Ronaldo. Stando a quanto emerso Zidane metterebbe al primo posto il club di Agnelli. Circolano voci che Cristiano Ronaldo e Raphael Varane stiano però convincendo Zidane ad accettare il posto in panchina in Premier League. Resta un’ipotesi messa in circolo, ma le possibilità che il tecnico torni ad allenare Cr7 e il difensore classe ’93 sono minime. Il dopo-Solskjaer è un’incognita e una cosa è certa: Solskjaer concluderà la sua avventura a Manchester a breve.
Cristiano Ronaldo tornerà allo Sporting Lisbona? Adan: “Verrà il momento”
Cristiano Ronaldo, dopo tre stagioni alla Juventus e il suo ritorno in Inghilterra, ha l’esigenza di emergere in Europa. Nonostante i 9 gol messi a segno i Red Devils non riescono ad offrire costanza al centravanti portoghese. L’estremo difensore dello Sporting Lisbona ha dichiarato di aver parlato con Ronaldo, ecco le sue parole in merito:
“Cr7 è una macchina da gol, con una grande passione per il calcio. Sarebbe fantastico se potesse tornare allo Sporting un giorno. Lui è un figlio per l’ambiente dello Sporting e sono sicuro che sta pensando di tornare. Verrà il momento in cui vestirà ancora la maglia del club”.
“Gli anni passano e lui è ancora dominante. I numeri non mentono. Ogni occasione e un gol. Non c’è storia, non ci sono parole. E’ estremamente competitivo. Ho imparato molto insieme a lui. Mi sono avvicinato molto a lui al Real e alla Juventus ancora di più, e ancora oggi ci parliamo e ci auguriamo buona fortuna prima delle partite ogni tanto. Si sentirà e si sente la sua mancanza.”
