Amichevoli
Milan-Chelsea 1-0, a Miami decide Emanuelson

MIAMI, 29 LUGLIO 2012 – Il Milan batte il Chelsea per 1-0. Questo il verdetto della sfida disputata nella notte e decisa da una rete del rossonero Emanuelson. Segnali positivi dunque per quanto riguarda la squadra di Massimiliano Allegri che supera a pieni voti un test importante. Da rivedere la condizione del Chelsea, con i giocatori forse ancora un po’ affaticati dalla preparazione estiva.
LE FORMAZIONI – Non sarà stata una partita di grande importanza ma Milan e Chelsea di certo hanno provato a non sfigurare in questa amichevole di fine luglio. Da un lato i rossoneri che dovevano cercare di riconfermare quanto di buono fatto vedere contro lo Schalke 04, dall’altro il Chelsea di Di Matteo pronto a mettere in mostra il nuovo gioiellino Hazard. Il Milan è sceso in campo con un 4-3-2-1 che ricorda molto da vicino il modulo usato in passato da Ancelotti: tra i pali Amelia, in difesa Antonini, Yepes, Bonera e Mesbah; centrocampo formato da Ambrosini, Traorè e Flamini. In attacco l’unica punta El Shaarawy supportata da Boateng ed Emanuelson. Dall’altra parte del campo i campioni d’Europa in carica hanno iniziato la gara con un 4-2-3-1 con Cech tra i pali e una difesa formata da Ivanovic, Luiz, Terry e Cole. In mediana Lampard e Mikel dietro il trio composto da Hazard, Ramires e Meireles. Unica punta il giovane Lukaku.
PRIMO TEMPO – Circa 40.000 spettatori ad assistere alla gara del Sun Life Stadium di Miami. I primi minuti sono di totale studio tra le due squadre. Il Milan prova a farsi vedere in avanti con El Shaarawy, il Chelsea risponde con Hazard. I rossoneri però sembrano più vivaci degli avversari e provano a mettere in difficoltà i blues con giocate rapide: prima “il Faraone”, poi Boateng ed Emanuelson impensieriscono la retroguardia inglese ma la gara resta inchiodata sullo 0-0. Al termine della prima frazione di gioco è il Milan a poter recriminare per il risultato: tante le potenziali occasioni create ma non sfruttate dagli attaccanti rossoneri.
SECONDO TEMPO – Al rientro in campo è subito un altro Chelsea: prima Hazard poi Mikel si fanno vedere dalle parti di Amelia ma i tentativi sono bloccati dall’estremo difensore rossonero. E’ però Emanuelson ad avere l’occasione più ghiotta: l’olandese piazza un gran rasoterra sul secondo palo e solo gli ottimi riflessi di Cech permettono al Chelsea di rimanere in parità. I due tecnici decidono che è arrivato il momento di effettuare i cambi: nel Milan entrano Nocerino, Abate, Acerbi e si registra l’esordio di Montolivo; tra i blues scende in campo Fernando Torres. La partita cambia e si fa più accesa. Al 67′ Emanuelson lavora un gran pallone e serve El Shaarawy solo davanti a Cech; il portiere ribatte il tentativo del numero 92 ma la palla torna all’olandese che ribatte comodo in rete. E’ il vantaggio del Milan. Il Chelsea prova a rimettersi in carreggiata ma sono ancora i rossoneri a sfiorare la via del gol, questa volta con Nocerino. I tentativi dei vari Torres, Hazard e Ramires non mettono mai in pericolo la retroguardia rossonera che tiene il risultato fino al termine dei novanta minuti.
MILAN, SEGNALI POSITIVI – Seconda vittoria consecutiva (sempre per 1-0) per gli uomini di Massimiliano Allegri. Il tecnico può così dirsi soddisfatto della prestazione dei suoi ragazzi, in particolar modo di quella di Emanuelson. L’olandese, più volte elogiato dall’allenatore per la sua tecnica e la sua duttilità in mezzo al campo, è sicuramente l’uomo più in forma tra i rossoneri e punta fortemente a guadagnarsi un posto da titolare per la prossima stagione. Altra nota positiva della serata è quella riguardante la difesa: seconda partita senza subire gol con Bonera e Yepes veri e propri “muri” capaci di arginare le offensive degli avversari. Siamo a fine luglio e manca ancora tanto per capire se il Milan riuscirà ad essere competitivo in Italia e in Europa in questa stagione. C’è di certo però che i rossoneri hanno fatto buoni progressi nelle ultime due uscite dopo il doppio k.o. ricevuto da Juventus e Inter pochi giorni fa.
a cura di Matteo De Angelis
