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Nuvole marroni sul calcio italiano: che sia un segno?

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Nuvole marroni

Tanto tuonò che piovve. E’ agosto, mancano tre settimane all’inizio del campionato e come ogni anno da troppi anni a questa parte il tempo meteorologico e quello pallonaro si danno le spalle: alta pressione di qua, rasoterra di là, cielo terso sulle spiagge, nuvoloso sugli stadi. Quest’anno, però, si assiste a qualcosa di molto insolito e al tempo stesso inquietante (se guardiamo dalla parte sfigata): le nuvole hanno cambiato colore. Quel bel grigio plumbeo al quale eravamo abituati non c’è più, e al suo posto ora domina una sfumatura marrone carica di tristi presagi. Non solo, i tuoni sono diventati un fenomeno atmosferico polisensoriale: una volta si sentivano solo con l’udito, ora pure con l’olfatto.

Colore delle nuvole ed emissione di gas nocivi: due fenomeni strettamente collegati

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UN OMBRELLO NON BASTERA’ – Gli esperti si interrogano e non sanno dare spiegazioni, ma in realtà basta guardare alla cronaca degli ultimi giorni per ritrovare preziosi indizi. Sommateli fra loro e vi verrà un sospetto, o per meglio dire una certezza. Dunque:

Botte da orbi fra opposte tifoserie prima dell’amichevole Bologna-Spezia: tre feriti, mille danni, zero fermati +
Sanzioni ridicole per la bomba-carta durante il derby Torino-Juventus ulteriormente scontate in appello (una giornata di squalifica per la curva bianconera e 30mila euro di multa per entrambe le società: ricordiamo che ci furono 11 feriti e si rischiò il morto) +
Ultrà laziali e romanisti uniti contro il frazionamento delle curve imposto dal prefetto di Roma Franco Gabrielli: al loro fianco scendono compatti i media “amici” +
Scorie tossiche di Calciopoli: persino sul frone di Verdun l’aria era più respirabile +
Social network usati come campo di battaglia, da Nord a Sud, da Est a Ovest +
Un allenatore di Serie A, Walter Zenga, che già rischia l’esonero +
Lo stesso allenatore che chiude il suo account su Twitter per le troppe critiche-pernacchie-contumelie ricevute dopo la batosta nel preliminare di Europa League (0-4 contro l’ex-squadra di Boskov, i serbi del Vojvodina). “Un sorteggio pilotato dal destino” disse Zenga prima del match +
Il presidente dello stesso allenatore (povero…) che dice “Ora basta seghe, devono giocare a pallone” =

Siamo nella nuvola, e basta guardarsi intorno per capire il perché del suo colore. Basta annusare.

Enrico Steidler

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