Moto Gp
MotoGP, la Ducati vola al Mugello già dal venerdì
Iniziata la sesta tappa della stagione al Mugello Circuit con la prima giornata di prove libere in vista del Gran Premio d’Italia Tim. Il tracciato toscano è stato riasfaltato quest’inverno in alcune zone e oggi, in condizioni meteo ottime (sole e alte temperature) dà il benvenuto a piloti e team impegnati nella ricerca dei set-up per la gara di domenica.
SI PARTE ED E’ DOVI POWER – Come ci si aspettava, inizia molto bene il team Ducati che mette in pista i due Andrea nazionali:(Dovizioso e Iannone) e raccoglie già i frutti con il dominio di entrambe le sessioni firmato Dovi power: 1’47″893 e 1’47″479. Il teammate, pilota di Vasto, ancora dolorante alla spalla sinistra, non riesce a dare il massimo purtroppo nel GP di casa, lui che l’anno scorso è stato il più veloce in gara. Le prime due FP, Innone le chiude in top five (FP1 terzo e in FP2 quarto). La novità Ducati al Mugello è il “super motore” provato in FP1 da Michele Pirro (collaudatore, qui wild card) e nella seconda sessione del pomeriggio anche dai alfieri ufficiali. In definitiva, la casa di Borgo Panigale ha piazzato sei moto nella top delle velocità in pista di oggi.
Grande gioia anche nel team Ducati Pramac con Yonny Hernandez prima in quinta posizione e nel pomeriggio 11° e il ternano Danilo Petrucci che ha chiuso 13° in entrambe le sessioni, quando 15 piloti giravano in un secondo.
OLTRE LA DUCATI: ROSSI LONTANO MA NON PREOCCUPA -In Movistar Yamaha c’è differenza tra i due piloti titolari. Jorge Lorenzo, a cui manca Ramon Forcada (assente per la perdita del papà), non ha ancora trovato l’assetto perfetto, ma nella prima sessione chiude secondo e nella FP2 terzo. Ancora lontano il teammate, Valentino Rossi (sesto nella prima uscita e nono nella seconda) che di solito il venerdì ci ha abituato con risultati da ricerca della messa a punto e non da tempone come i suoi rivali. Sicuramente in gara Vale farà il possibile per salire sul podio da dove non manca dal inizio della stagione 2015 capitanando anche la classifica iridata.
Honda torna all’attacco con Marc Marquez che domina l’intera FP2, ma il Dovi lo beffa sul finale, e dopo una FP1 in cui la sua RC213V sembrava ancora ballerina in uscita e dove aveva registrato il quarto tempo, con un gap di 0.135 dalla vetta.
La piccola casa giapponese, Suzuki, nella prima sessione piazza entrambi piloti nei primi 20: Maverick Vinales 15° e Aleix Espargarò 17°, mentre nella seconda sessione, Vinales rimane in quindicesima posizione e Aleix migliora chiudendo settimo, dietro a Cal Crutchlow (CWM LCR Honda).
L’Aprilia sta ancora cercando il set-up della salvezza e chiude entrambe le sessioni con entrambi i piloti in coda alla classifica (Alvaro Bautista 22°, 23° e Marco Melandri sempre ultimo con un gap di un secondo e mezzo circa da Dovizioso). Neanche il cambio simless non sembra risolvere i problemi della casa di Noale che ancora non dispone però di un motore adatto alla categoria. Insieme ai titolari Aprilia, si piazza anche Alex De Angelis (Ioda Racing Team) in sella alla ART.
La classe regina torna sulla pista più bella d’Italia domani mattina per la terza sessione di libere per continuare nel pomeriggio con una FP4 e poi le Q1 e Q2.