Focus
Milan, la maledizione infortuni colpisce ancora. Chi è il colpevole?
Crisi di risultati, crisi di punti, di tattica e d’identità. C’è solo un settore del Milan di Inzaghi che non conosce un calo dal punto di vista numerico: l’infermeria. La quantità di guai muscolari che ha colpito i giocatori rossoneri nel corso delle ultime stagioni è a dir poco preoccupante, e sotto accusa è finito come sempre lo staff medico. Anche se potrebbe non essere l’unico responsabile.
GLI ULTIMI ARRIVATI – Dopo il pareggio a reti inviolate di Verona, il Milan ha comunicato l’entità degli infortuni che hanno colpito Montolivo e De Jong nel match contro gli scaligeri. Per entrambi si tratta nuovamente di un problema muscolare: il primo ha accusato una lesione al flessore e verrà sottoposto ad ulteriori esami tra una settimana, mentre per l’olandese si tratta di una lesione al bicipite femorale, che potrebbe costringerlo ai box per quasi un mese. Brutte notizie dunque per Pippo Inzaghi, che nei prossimi incontri dovrà rinunciare a due pedine fondamentali della mediana. E non è la prima volta.
LA MALEDIZIONE – Sui rossoneri sembra essersi abbattuta una vera e propria maledizione. Sono ora 21 gli infortuni in questo primo spezzone di 2015, di cui ben 12 di natura muscolare. Un giocatore fondamentale come De Sciglio potrebbe aver terminato la sua stagione, mentre in precedenza anche Abate, Destro e Alex erano stati fermati per problemi di vario genere. Il dito della società sembra essere nuovamente puntato sullo staff medico: già nel 2012 si accusava Milan Lab di non funzionare correttamente, e le accuse di Pato risuonano ancora nelle orecchie dei tifosi. In passato era finito sotto processo persino Massimiliano Allegri, e in parte anche il suo successore Seedorf. Il fatto che il problema si ripresenti anche sotto la guida di Inzaghi è una conferma. La preparazione non c’entra, o almeno non è l’elemento determinante. Ma davvero può essere soltanto un problema di staff medico?
L’ETA’ AVANZA – Non è semplice ammetterlo, ma la questione potrebbe essere puramente anagrafica. Il Milan conta tra i suoi titolari molti over 30 riciclati a parametro zero, ed è normale che tra di essi il fisico non sia più quello di un ragazzino. Oltre a Diego Lopez, il cui ko di inizio stagione contro il Parma ha destato non poco scetticismo sul suo conto, i frequenti infortuni di Alex e Mexes (entrambi classe ’86) sono probabilmente dovuti ad un’età non più rosea, come quelli dell’olandese già citato. Vero è che anche una giovane promessa come El Shaarawy ha saltato quasi una stagione per un grave infortunio, e pure Albertazzi è fermo per un problema muscolare al polpaccio sinistro. Il discorso anagrafico è un problema per questo Milan, ma se lo staff medico non riuscirà ad esorcizzare la maledizione infortuni anche gli under 25 resteranno a riempire un’infermeria sempre più trafficata. Non per colpa di Inzaghi.