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L’ eroe della settimana: Kamil Glik

Questa settimana le luci dei riflettori illuminano la colonna portante della retroguardia granata, il capitano Kamil Glik, autore di una sorprendente doppietta nella scorsa giornata di campionato e sempre più idolo della “Maratona”.
Il personaggio – Kamil Glik nasce calcisticamente nel Silesia Lubomia, squadra polacca. Giovanissimo si trasferisce in Spagna dove la breve esperienza all’ Horadada gli consente di esser notato dalla squadra “c” del Real Madrid nella quale colleziona 18 presenze. Nel 2008 Glik fa ritorno in Polonia vestendo la maglia del Piast Gliwice nel quale disputa due campionati da titolare mettendo a segno due reti. Nel 2010, è il Palermo di Zamparini a portarlo nella Seria A, tuttavia il polacco viene subito girato al Bari nel quale mette in luce le sue qualità. La chiamata del Torino arriva nel 2011, Glik, accolto nello scetticismo generale, ma ben presto riesce a conquistare il cuore dei tifosi granata. Ad oggi il centrale polacco ha superato i cento gettoni in maglia granata meritandosi di diritto la fascia di capitano.
Difensore bomber – Come abbiamo già ribadito, Kamil Glik nella stagione 2010-2011 venne accolto tra le perplessità dell’ambiente torinese, egli si portava dietro la scomoda etichetta del “macellaio”. D’altronde proprio l’aggressività e l’attaccamento alla maglia lo hanno fatto diventare un idolo della tifoseria granata, basti pensare a quel cartellino rosso procuratosi nel derby della Mole nel 2012, quando una rovinosa entrata su Giaccherini gli costò l’espulsione, un rosso che però fece breccia nei tifosi del Toro. Glik è cresciuto molto da quando veste la maglia granata, tanto da esser considerato uno dei punti fermi nell’undici di Ventura, come se non bastasse il polacco sembra aver trovato un certo feeling con il gol tanto che in questa stagione ha messo a segno già 4 gol, oltre a capitano del Toro ora ne è anche il capocannoniere.
Doppietta al Genoa – L’ultima giornata di campionato ha riportato due volte il nome di Kamil Glik tra i marcatori. A farne le spese è stato il sorprendente Genoa di Gasperini, autentica rivelazione dell’anno. Il numero 25 del Toro ha infatti messo a segno una doppietta nella partita dell’Olimpico, restituendo così al Torino una vittoria che mancava da ben sei turni. Kamil Glik ha realizzato la rete del pareggio con il più classico dei tap-in, mentre il gol vittoria è arrivato su calcio d’angolo dove il centrale polacco ha fatto valere la sua stazza fisica arrivando più in alto di tutti e scaraventando in rete. Il Toro ha dunque trovato un giocatore vero, uno libero vecchio stampo che ben figura in un calcio moderno che troppo spesso sembra voler snaturare la figura del centrale difensivo con soluzioni talvolta improbabili.
