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Calciomercato Lazio: rivoluzione totale, ma c’è il nodo Candreva

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Claudio Lotito, il padrone del calcio italiano
La conferma di  Antonio Candreva alla Lazio non è così scontata

La conferma di Antonio Candreva alla Lazio non è così scontata

La Lazio 2014/2015 subirà una rivoluzione. Lotito e Tare sono già al lavoro per creare una squadra in grado di poter competere per un posto in Europa. Il primo passo per dare vita al nuovo ciclo è stata la conferma di Reja. La stima tra Lotito e il tecnico è troppo forte e ha resistito anche alla tentazione Yakin, tecnico che piace parecchio e che si è appena liberato dal Basilea.

PROBLEMA CANDREVA – Se Reja è il punto fisso in panchina, sul campo il faro dovrebbe essere Candreva. Usare il condizionale in questo caso è d’obbligo perchè il centrocampista romano, 12 gol quest’anno, è ancora in comproprietà con l’Udinese. Tempo fa Lotito e Pozzo erano arrivati ad un accordo sulla parola per un riscatto, da parte del club biancoceleste, per 10 milioni. La superstagione di Candreva, però, ha cambiato tutto, al punto che il rischio buste è diventato concreto. Dietro l’Udinese ci potrebbe essere l’interessamento di un altro club, come la Juventus, squadra in cui il centrocampista militò già per sei mesi al gennaio al giugno del 2010. Perdere Candreva sarebbe un danno enorme dal punto di vista tecnico, perchè il giocatore è ormai il leader indiscusso della squadra, nonchè il giocatore di maggior spessore tecnico. Perderlo porterebbe sì nelle casse della Lazio molti soldi, ma implicherebbe anche la sostituzione di Candreva con un giocatore di pari livello, non facile da reperire al momento.

DIFESA DA REINVENTARE – Detto di Candreva, passiamo poi al resto della squadra. Il reparto che sarà completamente rivoluzionato è la difesa. Biava e Dias non rinnoveranno, mentre Marchetti, Cavanda, Ciani e, forse, Radu e Novaretti verranno venduti. Di fatto Konko e Cana sono gli unici sicuri di rimanere. La Lazio quindi è pronta a rivoluzionare il reparto difensivo, vera piaga, e non da quest’anno, della squadra. Il primo nome sul taccuino di Tare è Stefan De Vrji, difensore centrale del Feyenoord. Altri centrali nel mirino sono Spolli del Catania e De Maio, del Genoa e poi, c’è l’ormai “classico” Astori.  Per la fascia sinistra, interessa l’altro olandese Martins Indi, sempre del Feyenoord, ma viene monitorata anche la situazione di Marchese.

CAPITOLI CENTROCAMPO E ATTACCO – A centrocampo ci potrebbe essere l’addio a Ledesma che pare aver perso il posto da titolare a vantaggio di Biglia. Proprio l’ex capitano dell’Anderlecht, con Gonzalez e Onazi saranno tre punti fermi del prossimo anno. Il contratto di Mauri verrà rinnovato per un’altra stagione, ma il prossimo anno, il capitano verrà considerato più come un jolly che non un titolare fisso. Felipe Anderson, invece, verrà mandato a farsi le ossa, per non svalutarne il cartellino. Lo stesso discorso verrà fatto per l’altro giovane, Perea. In attacco, con il rinnovo di Klose, la Lazio punta alla definitiva esplosione di Keita e aspetta Djordjevic dal Nantes. In sospeso, invece, rimane la situazione di Lulic. Il bosniaco vorrebbe partire, ma Lotito spara alto e sarà dura per tutti, Juve compresa, strappare il sì del presidente. Tare ha comunque pronti due colpi, uno per il centrocampo e uno per l’attacco. Parliamo di Rakitic del Siviglia e Bergessio del Catania.
Le grandi manovre per riportare la Lazio a essere iniziate. Il vulcanico Lotito ha sempre riservato sorprese. Vedremo cosa tirerà fuori dal cilindro quest’anno.

Davide Luciani

Giornalista, web content e SEO Copywriter. Sono una delle firme storiche di Sportcafe24. e da oltre 10 anni vi racconto storie di sport e indiscrezioni di calciomercato

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