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Le stelle della Russia: Akinfeef e Dzagoev comandanti della Grande Madre

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Dzagoev, una delle stelle della Russia

La Russia è pronta a stupire nel clima torrido del Brasile, cercando di conquistare la qualificazione al secondo turno che non è mai arrivata nella storia dei Mondiali (QUI la storia e l’analisi della squadra). Si tratta di un grande ritorno, perché né in Germania nel 2006, né in Sudafrica nel 2010 i sovietici sono riusciti a qualificarsi. Capello è pronto a puntare sui talenti del CSKA Mosca per battere il record e soprattutto per riscattare la sua brutta esperienza al mondiali del Sudafrica con l’Inghilterra.

Igor Akinfeev, una delle stelle più luminose della Russia

Igor Akinfeev, una delle stelle più luminose della Russia

IGOR AKINFEEV, UN TOP PLAYER PER BLINDARE LA PORTA – Troppo spesso sottovalutato, il portierone russo è uno tra i miglori al mondo. Una vita passata al CSKA, squadra nella quale è arrivato a soli 17 anni e che non ha più abbandonato. Akinfeev è un leader e una bandiera sia del club russo, con il quale ha timbrato il cartellino 207 volte in campionato, che della nazionale, con la quale ha 63 presenze all’attivo. Il Capitano del club allenato da Slutski ha 28 anni compiuti da poco più di un mese e un contratto fino al 2019: senza dubbio il numero 1 chiuderà la sua carriera al CSKA, squadra che lo ha cresciuto e che gli ha permesso di vincere 3 Premier Liga, 4 Coppe di Russia e una Coppa Uefa nella stagione 2004/2005.

ALAN DZAGOEV, TREQUARTISTA TUTTO PEPE E FANTASIA – Se Akinfeev è simbolo di affidabilità ed esperienza, Dzagoev è invece tutto discontinuità e lampi di genio. Talento assoluto salito alla ribalta del calcio mondiale da almeno 4 anni, il trequartista del CSKA ha solo 23 anni ma è già un leader indiscusso del suo club e della nazionale di Fabio Capello (QUI il profilo sul sito Transfermarkt). Arrivato anche lui in prima squadra all’età di 17 anni, è stato spesso accostato ai più grandi club europei, affascinati dalle sue giocate sopraffine ma frenati nel cercare l’affondo dal suo carattere non completamente maturo e a volte un po’ troppo “estroverso”. Quest’anno è dovuto restare fuori dai campi per due mesi, da settembre a novembre, per uno stiramento alla coscia, ma nelle 17 partite che ha disputato in campionato ha collezionato 3 gol e 4 assist. Attenzione perché il suo contratto è in scadenza dicembre 2015 e qualche club europeo potrebbe puntare sul suo talento e strapparlo al CSKA.

Jacopo Gino

Classe '94, studente presso la facoltà di giurisprudenza di Torino. Aspirante giornalista, cerco di unire qualità nella scrittura, nuove idee e, quando serve, una buona dose di ironia. Perché leggermi? Perché non scrivo mai cose banali e cerco sempre di proporre nuovi spunti interpretativi sui temi di cui parlo

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