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Pagellone del mercato: Sassuolo top, Lazio flop
Atalanta 6, un mercato intelligente, com’è normale aspettarsi da Pierpaolo Marino. Arrivano Benalouane ed Estigarribia, due calciatori già rodati per la Serie A che ingrandiscono la rosa bergamasca. La scommessa è Bentacoourt. Sul fronte partenze nessuna cessione clamorosa, ed una squadra già buona che risulta parzialmente rafforzata. Non male.
Bologna 5.5, bene tenere i pezzi grossi come Diamanti e Konè, male non aver rafforzato una squadra che fino ad ora ha avuto diversi problemi. Evidentemente la proprietà la pensa diversamente.
Cagliari 5, se Cellino ha deciso di non voler coltivare più il progetto lo dica prima. Le cessioni di Nainggolan, Ariaudo e Agazzi pesano e non poco sul bilancio sardo. Buoni introiti ma nessun acquisto degno di nota. Indeboliti.
Catania 5.5, è stata la delusione della prima parte di campionato. Basterà il solo Lodi per risollevare le sorti di una squadra che comunque perde Maxi Lopez, Tachtsidis e Guarente? Arriva anche Rinaudo, ma la qualità degli etnei non cambia, se non per il ritorno del regista ex Genoa. Ci saremmo aspettati di più.
Chievo Verona 6.5, nessuna cessione importante e diversi buoni acquisti. La squadra di Corini mette a segno il colpaccio Agazzi, e si assicura anche Canini e Paredes. Arrivano poi Rubin e Guarente. Sartori è una garanzia, e Corini lo sa. Adesso tocca a lui.
Fiorentina 7, un mercato adatto alle ambizioni di classifica dei viola. Pradè è bravo ad alleggerire la rosa dove serve, e ad inserire innesti di qualità come Anderson e Diakitè, che potranno dare una mano soprattutto dal punto di vista quantitativo. Arriva Rosati come secondo portiere, e Matri per gli infortuni di Rossi e Gomez. Difficile fare meglio di così.
Genoa 6, non c’è bisogno di rivoluzioni o grandi acquisti per una squadra che non ha ambizioni di classifica e andrà verso una salvezza tranquilla a mani basse. Burdisso, De Ceglie e Motta possono tornare utili, pur non cambiando il volto della compagine rossoblù. Bene le cessioni, perchè viene ridotto il monte ingaggi e partono calciatori inutili alla causa di Gasperini. Senza eccessi, ma con ragionevolezza un mercato sufficiente.
Inter 5.5, il mercato in entrata è sicuramente positivo: D’Ambrosio ed Hernanes aiuteranno e non poco, ma pesa tanto sul giudizio l’incredibile vicenda Guarin e la gestione in uscita dei propri calciatori. Belfodil, pagato a peso d’oro in estate è stato svenduto al Livorno e proposto ad una decina di club. Guarin ha perso il proprio valore di mercato e oggi rimane fuori gioco. Hernanes sarà la pedina fondamentale da qui alla fine del mercato, è l’ancora di salvataggio per Branca and co.
Juventus 6, l’acquisto di Osvaldo è un ottimo investimento, perchè porta a Torino un altro calciatore importante in chiave offensiva. La Juve però non risolve i propri (pochi) problemi: mancava un esterno sinistro e continua a mancare. Da segnalare in uscita l’aver piazzato alcuni esuberi come Motta e De Ceglie, in un mercato profondamente segnato dal mancato scambio tra Guarin e Vucinic
Lazio 5, male. Forse la squadra che più ne esce indebolita: vende Hernanes e non lo sostituisce in maniera opportuna. Anzi, non lo sostituisce proprio. Oltretutto Hernanes in Estate valeva di più. Va via anche Floccari, ma al suo posto arriva Helder Postiga. Male.
Livorno 6.5, le previsioni erano nettamente peggiori, bisogna dirlo. Spinelli sembra intenzionato a non acquistare, poi invece arrivano Belfodil, Castellini e Mesbah. Saranno tutti utili, soprattutto il primo e l’ultimo, che in squadre di bassa classifica hanno dimostrato di poter fare la differenza. Qualcosa è migliorato, basterà?
Milan 6, nel complesso i rossoneri ne escono rafforzati: Honda ed Essien sono due calciatori che possono diventare importanti, e poi c’è anche la scommessa Taarabt. Il problema difensivo però rimane: inutile avere un attacco ottimo dal punto di vista quantitativo e qualitativo se poi in difesa giocano sempre gli stessi e con un rendimento da zona retrocessione. Quando lo capiranno?
Napoli 6.5, i tifosi reclamano grandi acquisti ma i partenopei per essere una squadra nuova non hanno poi tanto da riparare. Ghoulam non cambia il volto ai partenopei, così come non lo cambierà Jorginho ma saranno comunque utili di qui a fine stagione.
Parma 6.5, sfoltire la rosa e comprare dove si può. La filosofia di Leonardi ben si addice ad una squadra che ha un buon rendimento. Ceduti diversi calciatori, ma c’è da dire che in Estate furono acquistati in tantissimi. Eppure non parte nessun titolare, e i ducali resistono anche il richiestissimo Biabiany. Rossini, Schelotto, Molinaro e Pozzi saranno utili. Più che sufficiente.
Sampdoria 6, I blucerchiati si rafforzano in attacco ma lasciano invariato il resto della squadra. Si poteva sicuramente fare peggio ma anche meglio, e ai tifosi rimane l’amaro in bocca. Tutto sommato una sufficienza.
Sassuolo 7.5, il Sassuolo vuole salvarsi e lo dimostra. Un mercato eccellente: arrivano 9 calciatori e sono tutti potenzialmente titolari. Un attacco già importante si arricchisce di Zapata, Sansone e Floccari. A centrocampo lascia Kurtic ma arrivano Brighi, Mendes, Biondini. In difesa Ariaudo e Cannavaro, e sono due rinforzi importantissimi. Bene, bravi, bis.
Torino 6, ceduto D’Ambrosio all’Inter ma arrivano due centrocampisti importanti. E’ un mercato fatto con criterio, mancava un po’ di qualità a metà campo e arrivano Kurtic e Tachtsidis, lasciando partire il solo Brighi. La squadra nel complesso rimane ben costruita.
Udinese 5, non è l’Udinese degli anni scorsi e il mercato di “riparazione” non ripara assolutamente nulla. La squadra andrebbe rafforzata ma arriva il solo Yebda. Non è un’insufficienza grave perchè non ci sono cessioni, così come è tipico per i bianconeri a Gennaio.
Verona 6, tre buoni acquisti per una squadra che ha fatto un exploit straordinario in questo girone d’andata. Pesa come un macigno la cessione di Jorginho, che faceva girare la squadra, ma se l’obiettivo è la salvezza il mercato è perfettamente comprensibile.
Giuseppe Andriani