Cronaca
Ison, ci sei ancora? La cometa natalizia potrebbe essere ancora viva
Abbiamo parlato, qualche giorno fa, della presenza a qualche isolato dal nostro pianeta della Cometa Ison. Indicata da astronomi e astrofili come potenziale cometa da record, si aspettava la serata di ieri per accertare la sua reale resistenza. Il passaggio in perielio doveva essere la prova del nove, doveva dare certezza alle ipotesi formulate dagli esperti. Come è andata?
PASSAGGIO – Come dicevamo, nella serata di ieri Ison ha intrapreso il passaggio in perielio ad una distanza di circa 1,2 milioni di km dalla nostra stella. In un primo momento il futuro della cometa non è sembrato molto roseo, infatti sin dai primi istanti il “contatto” visivo con il corpo celeste è stato perso. Vengono formulate diverse ipotesi sull’accaduto, Ison potrebbe essere stata distrutta dalle elevatissime temperature solari oppure, avanzando qualche speranza, potrebbe solamente essere stata danneggiata.
SPERANZE – Poco dopo il passaggio però, SOHO (SOlar and Heliospheric Observatory), il telescopio costantemente puntato sul Sole, ha individuato un corpo con scia in allontanamento dalla stella. Anche in questo caso gli esperti formulano ipotesi ancora da verificare. Se quell’oggetto fosse un frammento di Ison, la struttura della cometa risulterebbe fortemente danneggiata e con buone probabilità non sarebbe in grado di soddisfare le aspettative che avevano preceduto il suo passaggio. Potremmo sempre sperare nello spettacolo promessoci qualora il nucleo non abbia subito danni tali da lasciar presupporre la fine imminente. Così come qualche giorno fa, insomma, quel che rimane da fare è attendere speranzosi per scoprire il futuro di Ison.
Valerio Bucceri