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Berlusconi decaduto, tutte le incognite sul governo
Era già in versione senatore decaduto, Silvio Berlusconi, quando ieri ha arringato il popolo di Forza Italia. Senza camicia e cravatta, spingendo sui toni da campagna elettorale a lui più consoni. Dove spesso ha prodotto risultati sorprendenti. Libero di essere il “conducator” della destra. Qualunque opinione si abbia sulla vicenda, sarebbe un errore di valutazione legare la decadenza dal ruolo istituzionale di Silvio Berlusconi, alla conseguente decadenza del ruolo politico.
LUNGA CAMPAGNA ELETTORALE- Matteo Renzi, che non a caso si pone come alternativa alla vecchia nomenklatura del Pd, sembra essere l’unico ad averlo capito. Perché estirpando il leader di Forza Italia dal terreno parlamentare, è stato catapultato su quel terreno elettorale che il Cavaliere predilige e su cui da vent’anni a questa parte riesce sempre a dare il meglio di sé, con risultati al di sopra di ogni previsione. Secondo Arturo Diaconale, direttore del L’Opinone giornale di area destra liberale, ” La decadenza forzosa, in sostanza, come dimostrano i sondaggi di questi giorni, libera Berlusconi e Forza Italia dalla camicia di forza delle larghe intese e li mette nella migliore condizione di partire in una campagna elettorale che potrà anche durare fino al 2015 “.
MARINA E PIERSILVIO INFURIATI- La famiglia Berlusconi è schierata senza se e senza ma, dalla parte di Silvio. Marina Berlusconi parla di vergogna e violenza. “Con la violenta estromissione di mio padre dal Parlamento- dice Marina- avvenuta attraverso norme incostituzionali e palesi violazioni regolamentari, gli avversari politici si illudono di avere la strada spianata verso il potere. E’ una operazione politica che si ritorcerà contro chi l’ha messa in atto, nel momento in cui gli italiani torneranno a pronunciarsi con il loro libero voto”. Anche Piersilvio Berlusconi, si dice amareggiato :”Provo un forte senso di ingiustizia. Spero che abusi del genere non vengano piu’ messi in pratica contro nessun parlamentare”.
LE REAZIONI DEL PD- Guglielmo Epifani non vede elezioni anticipate dietro l’angolo, ma ritiene che il Pd a pronto perché rispetta tutti, ma non ha paura di nessuno. Anche Pierluigi Bersani concorda con il suo successore :” Restiamo la più grande forza politica del paese, abbiamo vinto tutte le amministrative. Il punto vero è che noi oggi ci carichiamo di una responsabilità ancora più grande..”.
RENZI MINACCIA- A incalzare il partito ci pensa però Matteo Renzi, avvertendo che questo governo non può continuare ad andare avanti facendo finta che tutto sia rimasto uguale. E’ necessario dare una svolta. Bisogna fare finalmente le cose che servono”. “In questi mesi, in queste settimane – dichiara al Corsera – è stato molto prudente, paziente, responsabile. Ok, siamo stati dei good guys, dei bravi ragazzi. Però adesso è il momento di chiedere che le cose si facciano, e quindi ci faremo sentire. Sennò…”
Giuseppe Folchini