Derby decisivo per Mou, se perde c’è il City

José Mourinho, alla guida del Real Madrid dal 2010

MADRID, 30 NOVEMBRE – Sono ore decisive per José Mourinho. Il Real affronta domani sera, nel derby della capitale, l’Atletico di Simeone. Il bilancio stagionale delle Merengues non è dei migliori. Terzi a -11 dal Barcellona e a -8 dai rivali dell’Atlético Madrid e con un secondo posto nel girone europeo, seppur ancora da definire, dietro al Borussia Dortmund, i Blancos sono alla vigilia di un match decisivo per il proseguo della stagione.

MOU VERSO IL CITY – Il destino del portoghese, secondo i media spagnoli, sarebbe appeso a un filo. In caso di sconfitta nel derby scatterebbe l’esonero e, per l’ex tecnico di Inter e Chelsea, le pretendenti non mancano. Perché l’interessamento del Manchester City sembra sempre più concreto e la mancata qualificazione agli ottavi di Champions degli uomini di Mancini, causata proprio dal Real, non è piaciuta alla dirigenza inglese che non ha mai nascosto la volontà di voler ingaggiare Mou. In questi ultimi giorni dalle parole si è passati ai fatti, dall’Inghilterra è spuntato un incontro tra Jorge Mendes, agente dello special one, e la dirigenza del club di Manchester tenutosi in Portogallo.

GLI SCENARI – Se la dirigenza vuole il portoghese non si può dire lo stesso della tifoseria, schierata anzitempo dalla parte di Roberto Mancini meritevole di essere l’artefice massimo della rinascita della squadra. Nella doppia sfida con il Real, i tifosi dei Cityzens hanno urlato tutto il loro disprezzo verso Mourinho, intonando peraltro cori pro Mancini, dal web numerosi supporters hanno difeso il tecnico di Jesi scacciando gli spettri di un suo possibile esonero. Nonostante ciò gli scenari restano numerosi e nel caso di un mancato approdo dello Special One all’Etihad Stadium, gli storici rivali dello United punterebbero tutto su Pep Guardiola, ancora libero dopo il ritorno di Scolari alla guida del Brasile.

Giovanni Lorenzi