Serie A
Torino, arriva il primo colpo! Milan, rinforzo in difesa. Supercoppa, la sentenza: “Vincerà l’Inter”

Il Toro è al lavoro sul possibile arrivo in granata di Mohamed Fares. Stando a quanto raccolto in queste ore di mercato, finalmente si sarebbe sbloccata la trattativa che coinvolge Genoa, Torino, Roma e Lazio. L’approdo di Riccardo Calafiori al Genoa, infatti, permetterà all’algerino di arrivare a Torino. Il Genoa, d’altro canto, avrebbe raggiunto un accordo di massima con il club giallorosso circa il prestito di un altro laterale sinistro. Con l’arrivo di Calafiori, quindi, potrebbe sbloccarsi la situazione di Fares con i torinesi. Il direttore granata Davide Vagnati stima molto il calciatore classe ’96, che sicuramente potrebbe fare bene alla corte di mister Juric. Mohamed Fares – per il quale si lavora sulla base di un prestito con diritto di riscatto con la Lazio – ha militato con le maglie di Vicenza, Verona e Spal, prima di approdare alla Lazio nell’agosto del 2020. Il calciatore algerino nasce come ala sinistra, ma si adatta anche come terzino ed esterno arrivando ad occupare ogni ruolo della fascia sinistra. Nel 3-4-2-1 del Torino guidato da Ivan Juric si inserirebbe come quarto di centrocampo sulla sinistra. Per ora, salvo imprevisti, si attende solo l’ufficilità del Torino.
Milan in corsa per Eric Bailly
I vertici della dirigenza rossonera seguono da tempo il profilo di Eric Bailly. Il difensore centrale è in scadenza nel 2024 (con opzione fino al 2025) con il Manchester United e, al momento, è impegnato in Coppa d’Africa con la nazionale ivoriana. Il giocatore classe ’94 ha collezionato circa 487 minuti in 7 gare tra Premier League, Champions League e Carabao Cup. Dalle informazioni raccolte parrebbe che il club inglese abbia messo a disposizione il prestito del giocatore. L’ingaggio di Bailly – che guadagna circa 2,8 milioni di euro netti – rientrerebbe nel budget dei Diavoli, anche se vanno definiti i termini economici del diritto di riscatto. Maldini e Massara sono convinti che il giocatore possa avere le caratteristiche giuste per la brigata allenata da mister Pioli.

Eric Bailly al Milan
Supercoppa Inter-Juve, Padovan non ha dubbi: “Ad alzarla sarà l’Inter”
Manca poco alla sfida tra Inter e Juventus, con in palio la Supercoppa Italiana. Al San Siro è quasi tutto pronto e ai microfoni di Sky il giornalista Giancarlo Padovan, a poche ore dal match, ha commentato il tanto atteso evento. Padovan non ha dubbi sul vincitore di questa sera, ecco le sue parole:
“La Supercoppa ha un vincitore designato ben prima di essere disputata. Ad alzarla sarà l’Inter di Simone Inzaghi, che guida la classifica ad un ritmo superiore a quello dell’anno scorso (più due punti con una partita in meno), in forza di un meccanismo oliato in ogni sua parte. A chi mi chiederà giudizio per tanta sicumera, questa volta replico con alcuni dati di fatto incontestabili. Alla Juve, quinta in classifica a undici punti dall’Inter in serie A, mancheranno Cuadrado e de Ligt (squalificati) più almeno uno tra Danilo (non ancora pronto) e Alex Sandro (fuori fase), il che significa mezza difesa. Dico mezza perché Allegri dovrebbe recuperare Chiellini e Bonucci al centro del reparto. Ma se questo sarà vero, è altrettanto vero che l’allenatore non avrà Szczesny che ha cominciato a vaccinarsi solo da qualche giorno (ognuno è libero di fare ciò che vuole, ma non se si è un professionista sottoposto a determinate regole). – Spiega il noto giornalista – Ovviamente non basta questo per dire che la Juve è nettamente sfavorita. Bisogna aggiungerci che non ci sarà Chiesa (in bocca al lupo e arrivederci a luglio) e che, forse, Dybala partirà dalla panchina, perché – come ha spiegato l’allenatore bianconero – ha giocato 86 minuti a Roma“.

San Siro, Inter- Juve
Forti e chiare le parole di Padovan che nel corso del suo intervento ha chiarito che l’Inter gioca “un calcio attento e produttivo”, mentre la Juve “ha un’impostazione base (4-3-3 o 4-4-2) con la quale non spreme calcio, ma specula sugli episodi”.
L’opinionista conclude: “In questo senso, Allegri è diventato più sincero di sempre e ieri, in conferenza stampa, l’ha detto. “Dobbiamo far andare gli episodi della nostra parte”. Che significa: la partita la farà l’Inter, noi ci difendiamo e da un contropiede, con un calcio d’angolo o una punizione (sempre che Dybala giochi), proviamo a fare un gol o a rovesciare il tavolo. E poi c’è il ritmo che i nerazzurri sanno tenere alto e che la truppa (assai ridotta) di Allegri non riesce a reggere. Anche per questo il risultato è uno solo e non potrà che dire Inter“.
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