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Superbike: le pagelle di Phillip Island

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Superbike: le pagelle di Phillip Island

Inizio più scoppiettante del mondiale Superbike non poteva esserci: a Phillip Island entrambe le gare si concludono sul filo di lana  e con gli stessi piloti sul podio;  gara-1 viene vinta da Jonathan Rea (Kawasaki) davanti a Leon Haslam (Aprilia), staccato di appena 39 millesimi; in gara-2 i ruoli si invertono con il pilota Aprilia che precede Rea di un’inezia, soli 1o millesimi! Al terzo posto nelle due manche ci finisce la Ducati di Chaz Davies, anch’egli vicinissimo (0″496 e 0″298). Queste le nostre pagelle:

Jonathan Rea: si rimette in gioco lasciando la Honda dopo sette anni e sul circuito dove non aveva mai vinto prima ottiene uno strepitoso primo posto, superando Haslam nel tratto veloce e chiudendo la porta  egregiamente nelle tre curve finali. Ci riprova in gara-2 ma gli va male per pochissimo! Coraggio da vendere. VOTO 9,5

Leon Haslam: anche lui in sella alla Honda lo scorso anno, decide di passare ad Aprilia sapendo di avere il compito ingrato di difendere e confermare un mondiale e la scelta rischiosa sembra subito azzeccata: vince una gara Sbk dopo 5 anni e fa ottenere alla scuderia di Noale la quinta vittoria consecutiva sul tracciato australiano su 5 GP. La sua RSV4 in gara-1 esce di pista sull’erba a 200 Km/h ma l’inglese ritorna sul tracciato con un piglio da vero gladiatore. Complice la beffa della prima sfida, rintuzza l’affondo di Rea e tiene, anche se di pochissimo, la testa. Ritorno di fiamma. VOTO 9,5

Chaz Davies: l’unico in grado di tenere testa fino alla fine ai due davanti,  l’unico a confermare che la Ducati c’è e con ogni probabilità ci sarà sempre nelle dodici gare rimanenti. Non molla mai anche quando la sua  Panigale R sembra girare al limite. Tenace. VOTO 8

Jordi Torres-Michael van der Mark: 49 anni in due, poco più dei 45 di Bayliss, le nuove leve frizzanti che renderanno più vivida la stagione: all’esordio in Sbk, sfoderano una splendida prestazione in gara-1, finendo rispettivamente 4° e 5°. Pagano l’inesperienza nella seconda sfida con due rovinose cadute finite per fortuna senza conseguenze. Rampanti. VOTO 8

Sylvain Guintoli-Tom Sykes: campione del mondo in carica il primo, iridato nel 2013 il secondo, ci si aspettava di più di un 7° e 5° posto per il francese e di un 6° e 4° per l’inglese. Avranno da fare gli straordinari. Da incoraggiare. VOTO 6

Troy Bayliss: più che un pilota, un pilastro. Inesauribili la sua grinta e il suo talento. Dimostra di tenere il passo fino a quando le sue gomme non si disintegrano. Mito. VOTO 9

Fulvio Fontana

 

 

La mia dote (che è un po' anche il mio limite) è che sono molto curioso e finora ho fatto e faccio tante cose: dal calciatore nel cortile, al ragioniere, al libraio, all'avvocato, allo psicologo, al trombettista, allo scrittore di poesie e ora un po'... anche di sport, che resta un'antica e mai doma passione.

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