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Lazio, cosa ti manca per raggiungere la Roma?
Semifinale di Coppa Italia, quarto posto in campionato e bel gioco: questa è la Lazio di Pioli. Ma qualcuno, vista anche il calo della Roma, inizia a parlare di secondo posto. E allora ecco che in molti si chiedono cosa manchi ai biancocelesti per essere al livello dei cugini-rivali e competere per traguardi importanti.
UNA FIGURA COLLANTE – Si sa che molti tifosi laziali, che non vendono di buon occhio Claudio Lotito, a questa domande risponderebbero, senza troppi dubbi, un nuovo presidente. Sicuramente i modi spesso arroganti del numero uno biancoceleste non sono tra i migliori. Al di là dei risultati positivi, la sensazione è che la società non abbia un rapporto molto aperto con il mondo esterno e soprattutto con la tifoseria. Molte volte è stata sottolineata la necessità di una figura dirigenziale che incarni la lazialità, che curi la comunicazione e che riesca a compattare tutto l’ambiente Lazio. Perché nel 2o15 conta anche molto come si appare agli altri soprattutto in una città dove si parla di calcio 24 ore su ore e il derby 365 giorni l’anno. Una personalità forte e laziale in società può essere quindi un passo di fondamentale importanza.
A VOLTE NON LA SI BUTTA DENTRO – Passando agli aspetti puramente di campo, Pioli ha dato alla Lazio un gioco e un’identità che non si vedevano da anni. E la stessa partita con la Roma di inizio gennaio ha dimostrato che forse con i giallorossi non c’è tutto questo divario. Anzi tutt’altro: i biancocelesti hanno dominato il primo tempo per poi essere rimontati nella ripresa per le amnesie difensive, le grandi giocate di Totti e anche per un po’ di sfortuna, vedere palo di Mauri e occasione finale di Klose. Ma, non soffermandosi solo su quella singola partita, molte volte la squadra capitolina, pur avendo espresso un buon gioco, ha peccato di lucidità e concretezza sotto porta. E la mente va subito alla trasferta di Genova contro il Genoa dove la Lazio gettò al vento tantissime occasioni da gol per poi essere punita nel finale da Pinilla. Un bomber che la butti dentro alla prima occasione buona, che spacchi la partita e che permetta di portare a casa il bottino pieno anche quando non si è del tutto brillanti: questo forse è ciò che manca. E chissà che con il ritorno sul mercato causa l’infortunio di Djordjevic, non arrivi. Lo sperano i tifosi laziali per cancellare quella terribile sensazione che manchi sempre un centesimo per fare una lira.