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Preziosi, Baldissoni & Gasp, la premiata ditta della figuraccia

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Troppe cose stanno succedendo a Roma, non vorrei che fosse coinvolto anche il calcio!, tuona il presidente rossoblu Enrico Preziosi commentando l’arbitaggio del livornese Luca Banti nell’immediato dopo-gara di Genoa-Roma 0-1. Lo sciagurato riferimento a “Mafia capitale” – l’inchiesta romana sulla corruzione – basta e avanza per una mega-multa e una squalifica esemplare, ma il patron del più antico sodalizio d’Italia è abituato alle “incomprensioni” con la Giustizia, e prosegue imperterrito nel suo show. “Banti per noi è una iattura, secondo me lui non sa gestire le gare (più o meno le stesse parole usate pochi giorni fa da Pozzo, presidente dell’Udinese, per censurare l’operato dell’ “incapace” di turno, ndr.). Come nel caso dell’ammonizione di Perotti, quando invece il fallo di mano l’ha fatto l’avversario, non riesco a capire. Fuorigioco sul nostro gol? Non so se c’era, ma la decisione è molto dubbia. Mi spiace per l’arroganza di certi arbitri che vengono qua e innervosiscono il pubblico“.

Mauro Baldissoni, dg della Roma

Mauro Baldissoni, dg della Roma

COMO CAPITALE – E già: tutta colpa dell’uomo nero che innervosisce i tifosi e spaventa i presidenti. Già. Ma chi è – così, tanto pour parler – l’uomo che evoca la mafia per una semplice partita di calcio andata storta (e dopo 9 risultati utili consecutivi, manco stesse boccheggiando nei bassifondi)? E’ mica lo stesso che ai tempi del Como – di cui fu presidente fino al 2003 – finì agli arresti domiciliari per bancarotta fraudolenta e falso in bilancio (vicenda poi conclusasi nel 2008 con un patteggiamento e una condanna – indultata – a 23 mesi di reclusione)? E che nel 2007 “venne condannato a 4 mesi di reclusione per il reato di frode sportiva – vedi alla voce “valigette piene di soldi” – in merito alla partita Genoa-Venezia dell’11 giugno 2005″ (condanna confermata in appello l’anno successivo, fonte Wikipedia)? Partita, detto per inciso, che portò alla retrocessione a tavolino del Genoa in C1? O sarà mica, per caso, quell’Enrico Preziosi che qualche tempo fa aggredì un giornalista del Secolo XIX e gli sfasciò la telecamera? E’ proprio lui quello che ora (stra)parla di “iatture”? Possibile?

PASSATEMPO PREFERITO: “PERDERE TEMPO” – E che dire del “polemizzatore” seriale Mauro Baldissoni? “Le dichiarazioni di Preziosi credo siano un po’ sciocche, non meritano commenti, replica il dg della Roma prima di smentirsi commentando a briglia sciolta. “Sono sicuro che al presidente sono sfuggite, magari per l’amarezza e per l’emozione del post-partita. Per cercare di sdrammatizzare – aggiunge il successore di Franco Baldini con grande senso dell’autoironia involontaria – posso dire che se c’è stata una squadra aiutata in campo questa è stata il Genoa, e che la Roma avrebbe potuto trasformare qualche occasione in più di quelle create e invece non lo ha fatto tenendo il Genoa in partita. Se mi aspetto qualche dichiarazione anche da Torino? Se vogliamo continuare con il non-senso magari sì, ma credo che dobbiamo occuparci di cose serie“, esorta infine Baldissoni prima di concludere col botto la sua omelia. Da sempre noi preferiamo tenerci al di fuori delle polemiche (!), e anche quando è emerso qualcosa (!!) dopo il difficile post-partita con la Juve è intervenuto direttamente il presidente Pallotta invitando a parlare di altro, di calcio giocato, e di non soffermarci su episodi che possono accadere a volte. Ripeto, per noi è una perdita di tempo. Memorabile.

Gian Piero Gasperini, tecnico del Genoa

Gian Piero Gasperini, tecnico del Genoa

VOLEMOSE MALE – Dulcis in fundo, Gian Piero Gasperini: “Sono molto dispiaciuto per come è andata la partita”, commenta il tecnico rossoblu forse anche lui per “sdrammatizzare“. “Poteva essere un’altra gara, magari avrebbe vinto comunque la Roma, ma dispiace che sia andata così. Io sono stato espulso nell’intervallo, ma penso che quello agitato fosse Banti, non io. Io gli ho solo fatto notare – ammette candidamente il Gasp – che sul rigore e la simulazione di Ljajic ci sono state due interpretazioni diverse. Ma come? E’ stato espulso “solo” per questo il povero Calimero rossoblu? Oh, ma che terribile ingiustizia! Certo, è un po’ come dire all’arbitro che usa due pesi e due misure, ma che volete che sia? Può forse un “povero” allenatore essere cacciato solo per questo?

“Mentre mi preparavo l’insalata – Enrico Preziosi dixit – mi sono cadute due gocce d’olio e ho capito che la partita sarebbe andata male”… Insomma, abbiamo quello che meritiamo: una situazione grave – anzi, gravissima – ma non seria.

Enrico Steidler

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