Ciclismo
Tour de France 2014: presentazione della sesta tappa
Il giorno dopo. Il Tour riparte con la consapevolezza che le carte in tavola, abbastanza ben ordinate, sono state clamorosamente rimescolate dal pavè. Froome out, Contador staccato di oltre due minuti dalla maglia gialla di Vincenzo Nibali, che, se non ci fosse la cronometro di mezzo, sarebbe il favorito assoluto per la vittoria finale. Oggi tappa tranquilla, dedicata ai velocisti, o a qualche tentativo da lontano qualora le squadre fossero troppo stanche per tenere tutti lì fino al traguardo. La volata resta, in ogni caso, l’esito più probabile.
ARRAS-REIMS- Come detto, la tappa odierna non presenta alcuna difficoltà. 194 km, la maggior parte pianeggianti, intervallati da due Gpm di quarta categoria, che in realtà sono salitelle di paese, dopo le quali, ritorna la pianura. Al km 107, la Cote de Coucy, appena 900 metri al 6,2%; al km 157, la Cote de Roucy, 1500 metri al 6%. Queste le uniche asperità in una giornata in cui le squadre, più che alla tappa, penseranno a calcolare i danni, per capire chi, dopo meno di una settimana, potrà o meno salire sul podio di Parigi. La Sky, in particolar modo, ha individuato in Richie Porte il sostituto di Chris Froome. Un Porte che, tuttavia, non ha vissuto una grande stagione fin ora, e difficilmente potrà dar fastidio a Contador e Nibali quando le salite diventeranno cattive.
I FAVORITI- Snai non ha dubbi (e nemmeno noi). Salvo clamorosi imprevisti, che pure questo Tour ha già mostrato, Marcel Kittel andrà a vincere la sua quarta tappa. La quota è bassissima: 1,65. Dietro, il nulla. Snai quota a 9 un’eventuale vittoria di Peter Sagan, piazzatosi ieri per l’ennesima volta. Concordiamo anche in questo caso con l’agenzia di scommesse. A 10 Greipel, il quale, tuttavia, non si è mai messo in evidenza; Demare a 12 e Kristoff a 15 i possibili outsider, mentre è altissima la quota per Marc Renshaw. La vittoria del velocista della Omega è pagata 25 volte la posta.
Matteo Masum