Football
Parma, niente licenza: a rischio l’Europa League. Cerci e il Toro ci sperano
![Jonathan Biabiany, attaccante del Parma](https://www.sportcafe24.com/wp-content/uploads/2013/12/Parma+FC+v+Cagliari+Calcio+Serie+KkyQ8R1vHaRl.jpg)
Ride bene chi ride ultimo staranno pensando i tifosi Del Toro, dopo l’amarissimo pareggio di Firenze della squadra di Ventura, il Parma ha scavalcato i granata collocandosi al sesto posto: Europa! Grande festa allo stadio e per le vie della bellissima città emiliana, il Parma torna in Europa dopo 8 anni e lo fa al 94′ dell’ultima giornata di un campionato vissuto al cardiopalma! Troppo bello per essere vero….? Sì!
CRONACA DI UNA BEFFA – La Figc ha reso note le squadre con il possesso della licenza Uefa e indovinate un po? Il Parma non ve ne fa parte. Questo incubo nasce dal mancato pagamento all’Irpef di “solo” 300.000 euro, dato su cui la commissione non ha potuto chiudere un occhio (o meglio tutti e due). La scorsa settimana, dopo le prime indiscrezioni, il Parma aveva subito chiarito: ” di aver adempito agli oneri gestionali nel rispetto delle finalità che il sistema delle licenze si prefigge e che sono state pienamente attuate.” Insomma, nonostante uscissero i primi rumours su questo ritardato pagamento, il presidente del Parma, Tommaso Ghirardi, e tutto il popolo gialloblù dormivano sogni (europei) tranquilli, l’unico possibile ostacolo sembrava essere lo stadio, infatti l’Ennio Tardini non soddisfa i requisiti richiesti dall’Uefa ma questo problema è facilmente raggirabile, lo stadio segnalato sarebbe stato quello di Modena, in attesa di completare i lavori al Tardini.
RICORSO- Il Parma non abbandona le speranze, ha infatti rilasciato un comunicato in cui spiega che presenterà il ricorso presso l’Alta Corte del Comitato Olimpico Nazionale, nella nota si possono leggere spiccati cenni di ottimismo: “Il Parma Fc, tuttora assolutamente convinto delle proprie ragioni, non può accettare questa decisione che vanifica un risultato sportivo che premia un’intera città e che è stato conseguito dopo anni di sforzi economici ed agonistici.” Come dargli torto? L’amarezza (ma sopratutto la paura) è plausibile, non resta che attendere il 28 maggio giorno in cui, il l’Alta Corte si riunirà per l’ultima volta e annuncerà il suo verdetto.
IL SOGNO- Per una città che trema, ce ne è una che gioisce, a Torino infatti il club e i tifosi aspettano con altrettanta ansia il 28 maggio, dopo una beffa come quella di Firenze sarebbe una dolcissima consolazione, anche se il campo ha decretato il Parma come vincente di questa rincorsa durata un anno, nessuno però (giustamente) rifiuterebbe un inevitabile qualificazione a tavolino. La città vivrebbe un sogno, tornando in Europa dopo 20 anni e siamo certi che Cerci partirebbe per il Brasile molto più spensierato.
Dario Fratoni
@DarioFratoni
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