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Ecuador: occhi puntati su Valencia, ala dello United | Le stelle del Mondiale

L’Ecuador non è sicuramente tra le grandi favorite al titolo, ma è una squadra che può dar fastidio alle grandi nella fase a gironi. Schierata con un solido 4-4-2, la formazione di Reinaldo Rueda punta tutto sulla corsa e sul fisico, affidandosi alla qualità di alcune singolarità importanti come quelle di Antonio Valencia, stella della squadra e ala titolare del Manchester United di David Moyes, Christian Noboa, solido centrocampista centrale della Dinamo Mosca e alle giovani promesse del calcio mondiale Caicedo e Montero. Ai mondiali di Brasile 2014 ll’Ecuador dovrà affrontare nel girone E squadre di spessore come Francia e Svizzera, oltre alla formazione “cuscinetto” dell’ Honduras. Qualificazione difficile ma non impossibile quindi per i sudamericani che attualmente occupano la ventottesima posizione nel ranking fifa.
LA STORIA – L’Ecuador non ha una grandissima tradizione calcistica, sebbene nel nuovo millennio si sia reso protagonista di una rapida crescita: si ricorda la grande cavalcata nel gruppo di qualificazione sudamericana per i mondiali del 2002, nel quale i Tricolor arrivarono secondi, un punto davanti al Brasile che poi avrebbe vinto il Mondiale. Miglior risultato nella massima competizione globale è la qualificazione agli ottavi di finale del mondiale 2006 come seconda del girone (dietro alla Germania padrone di casa): in quel frangente a rompere l’incantesimo fu poi l’Inghilterra, che passò ai quarti vincendo lo scontro per 1-0.
ANTONIO VALENCIA, LEADER DI UNA NAZIONE INTERA – A trascinare la squadra nei mondiali 2014 sarà senz’altro la stella più luminosa dell’intera storia dell’Ecuador: Antonio Valencia, uno dei giocatori più importanti del Manchester United, con il quale può vantare 124 presenze e 13 gol all’attivo. A 28 anni il valore del suo cartellino si aggira tra i 15 e i 20 milioni di euro, le sue caratteristiche principali sono la grande capacità di corsa, una buona tecnica ed un ottimo tiro anche dalla distanza: tutti questi skills fanno di lui una delle ali migliori dell’intera Premier League, nonché uno dei giocatori più apprezzati di David Moyes, che schiera spesso e volentieri l’ala dell’Ecuador nella formazione titolare. L’ultima partita con il club inglese è il match valido per i quarti di finale contro il Bayern Monaco, disputato da titolare e nel quale è risultato uno dei migliori in campo. Sulle sue spalle pesano le speranze di una nazione intera, desiderosa di veder migliorato quel record ai mondiali che si ferma agli ottavi di finale.
Jacopo Gino
