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Fredy Guarin, Chievo-Cagliari e la tombolata del Bentegodi
Martedì 7 gennaio: secondo giorno della settimana? Macché, le feste sono appena state lasciate alle spalle, ci sono i panettoni da digerire, i chili da smaltire, si torna al lavoro… Questo è un lunedì! E come ogni lunedì, tornano gli “Sfigati”! Protagonisti di oggi Fredy Guarin, centrocampista dell’Inter in crisi d’identità, e la partita Chievo-Cagliari, il match che nessuno sportivo avrebbe mai voluto vedere. Ma andiamo con ordine!
L’IMPORTANTE È TIRARE – Roma, si gioca Lazio-Inter, apparentemente una partita di calcio. Per tutti, ma non per il centrocampista nerazzurro Guarin, che probabilmente non ha ben chiaro quale sia l’obiettivo del gioco del calcio! Si dice normalmente che questo sport preveda che vince chi fa finire il pallone dentro la porta avversaria, possibilmente una volta in più rispetto all’altra squadra. Il colombiano però non lo sa, pensa che in realtà sia sufficiente calciare verso la porta a prescindere, poi che la sfera finisca in rete o in faccia a qualche povero tifoso in tribuna, chi se ne frega! Ieri ha dato sfoggio delle sue qualità balistiche, cercando il tiro mille volte, da qualunque posizione, in qualunque modo, senza mai prendere la porta. Lui è contento così, non ha segnato manco un gol, ma pensa di aver vinto! Nel momento in cui Mazzarri lo sostituisce, lui si infuria, pensando di essere stato il migliore in campo. Pensava… Di aver conquistato i tre punti! E invece no, l’Inter esce dal campo sconfitta, e il povero Guarin con un 4 in pagella. Che incompreso!
This is not rugby…
UNA PARTITA… DI TOMBOLA! – Ma c’è chi ha fatto ancora peggio (difficile eh). Sabato al Bentegodi di Verona sono scese in campo Chievo e Cagliari. Scese… Per finta! Una partita mai giocata, nessun tiro in porta decente, cross diretti verso il nulla, uno 0-0 scritto in partenza. Tutto, meno che qualcosa che sembrasse calcio! Colpa dei panettoni? Possibile! I traversoni di Sardo erano condizionati indubbiamente dallo spumante bevuto il giorno prima, i dribbling inconcludenti di Sau dal lambrusco. Poveri giocatori, di giocare a calcio non ne avevano proprio voglia! Voci di corridoio narrano che nel secondo tempo Rigoni e Conti abbiano addirittura organizzato una tombolata al centro del campo. È appena iniziato l’anno nuovo, volevano festeggiare!
Partecipano tutti, compreso Pinilla, che ad un certo punto, con una cinquina in mano, ad un passo dalla tombola, è stato distratto dal fischio dell’arbitro. Il direttore di gara ha solo un ambo, vuole rovinare la festa e lo obbliga a calciare il penalty! Ma lui non pensa ad altro che al 51 che gli manca per vincere, si presenta svogliato sul dischetto e tira il pallone in tribuna, in modo penoso , rabbioso perché Ibarbo ha appena vinto. È uscito il 23! Mauricio, non disperarti, l’anno prossimo potresti essere tu il vincitore, non ci sono problemi!
… And this is not football!
Antonio Casu
@antoniocasu_