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Roma: dopo Torino Garcìa cerca nuove soluzioni

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Rudi Garcia, la sua Roma è finita in un girone di ferro
Adem Ljajic con la maglia della Roma

Adem Ljajic oggetto misterioso della Roma

La Roma è uscita con le ossa rotte, ieri sera, dal big match contro la Juventus. Al di là del punteggio, ciò che ha colpito, è la manifesta situazione d’inferiorità mostrata dai giallorossi. La squadra di Garcìa ha giocato un primo tempo dignitoso, ma privo di sussulti, ma nella ripresa, quando si è trattato di cercare il pari, la Roma non ha avuto la forza di reagire.

SENZA ALI – La differenza tra Juventus e Roma l’hanno fatto le soluzioni offensive delle due squadre. La manovra dei giallorossi si sviluppa sempre e solo per vie laterali, quindi una volta posto un ostacolo alle scorribande di Gervinho (soprattutto) e Ljajic, la Juventus ha avuto vita facile nel controllare il match. Non è la prima volta che questo accade. E’ parecchio tempo che la manovra giallorossa non è più fluida come ad inizio stagione. Gli avversari ora hanno capito come bloccare i giallorossi e stanno attenti a non concedere spazi.

POCHE ALTERNATIVE – Altro problema dei giallorossi sono di fatto le poche alternative in rosa. Le espulsioni di Castan e De Rossi mettono di fatto a nudo la pochezza della rosa giallorossa. In difesa, non esiste un’alternativa credibile al duo Castan-Benatìa, dato che Burdisso ha da sempre limiti tecnici evidenti e Jedvaj è considerato ancora immaturo. A centrocampo, poi, tolto il trio De Rossi-Pjanic-Strootman, rimane solo Bradley che possa dare una qualche affidabilità. Paradossalmente il reparto che è messo meglio, l’attacco, è quello che crea più problemi, perché con Totti schierato centravanti, si riducono di fatto gli spazi per Destro, in grande spolvero e giocatore che potrebbe garantire maggiori soluzioni offensive alla squadra. Eccezion fatta per le pessime prove di Ljajic, che continua a sprecare le occasioni dategli da Garcia.

POSSIBILITA’ DAL MERCATO – Per questo forse, sarebbe bene che Garcìa tentasse qualcosa di diverso. Il 4-2-3-1 visto nella parte finale contro la Juventus (con Totti dietro a Destro), garantirebbe più soluzioni offensive, perché permetterebbe di sviluppare il gioco non solo per vie laterali, ma anche per l’imbucata centrale, oltre ad avere un uomo forte in mezzo all’area che potrebbe sfruttare i cross.  L’obiettivo realistico della Roma deve essere la zona Champions e, per centrare l’obiettivo, occorrerà difendersi dagli attacchi di Roma e Fiorentina, decisi a rinforzarsi sul mercato. Per questo Sabatini dovrà cercare di piazzare almeno un colpo, magari in difesa, che alzi il tasso tecnico dei giallorossi, mentre Garcìa dovrà rivedere le sue convinzioni tattiche per cercare di sfuggire alle trappole tese dagli avversari. Una sconfitta dopo 18 partite ci può stare, ma occorre sempre migliorare e, per non sprecare quanto di buono fatto fin qui, è necessario che tutti facciano la propria parte.

Davide Luciani 

Giornalista, web content e SEO Copywriter. Sono una delle firme storiche di Sportcafe24. e da oltre 10 anni vi racconto storie di sport e indiscrezioni di calciomercato

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