Calcio Estero
FA Cup, l’Arsenal elimina il Tottenham (sintesi e pagelle del match)

Il primo derby di Londra del 2014 termina con la vittoria dei Gunners sugli Spurs per 2 a 0. Una partita intensa, divertente e giocata fino all’ultimo è dettata dal ritmo e dalle giocate dei giocatori di Wenger, sempre più certi che questo sia l’anno giusto per raggiungere grandi traguardi. Non si può dir lo stesso per il Tottenham, trovatosi in evidente difficoltà, nonostante in campionato, con l’arrivo di Sherwood, fossero reduci da risultati positivi. Primo tempo sicuramente più intenso, scandito dai veloci ritmi di gioco dell’Arsenal e, in parte anche del Tottenham; a decidere i primi 45 minuti del match ci pensa Santi Cazorla, su assist di uno straordinario Gnabry e con un Walcott che svolge egregiamente il ruolo di falso centravanti. Alti i ritmi di gioco pure nella ripresa, conclusasi con il secondo gol, siglato da Rosicky, e in inferiorità numerica dei Gunners, causa l’infortunio di Theo Walcott.
LE PAGELLE
ARSENAL
FABIANSKI: poco impegnato, ma quando il Tottenham si fa sentire, lui è sempre pronto. Voto: 6
SAGNA: il francese “blocca” la fascia sinistra da possibili incursioni avversarie. Il giocatore è ormai una certezza di Wenger e un punto saldo della difesa dell’Arsenal da parecchie stagioni, impeccabile anche oggi. Voto: 6
VERMAELEN: gioca sufficientemente il primo tempo, riuscendo a contenere le punte Soldado e Adebayor. Assolutamente rivitalizzato in questa stagione. Voto: 6
KOSCIELNY: prima con Vermaelen e poi con Mertesacker mantiene più che salda la difesa dell’Arsenal, contribuendo anche a far ripartire la squadra. Attento su ogni azione ed efficace fino al termine del match, anche lui, con prestazioni simili, sta decisamente convincendo. Voto: 6 e mezzo
MONREAL: ha l’arduo compito di fermare Aaron Lennon e di anticipare i movimenti di Walker sulla destra. Fa il possibile e non delude affatto, si fa trovare sempre pronto nei momenti di bisogno. Voto: 6
ARTETA: fondamentale per scandire i ritmi di gioco dell’Arsenal, utile sia in fase di impostazione che in quella di contenimento, ergo, indispensabile. Voto: 6
WILSHERE: una buona prestazione da parte del numero 10, sempre presente e utile nella manovra offensiva, tenta anche di contenere le veloci incursioni del Tottenham con efficacia. Voto: 6
ROSICKY: il primo gol in stagione impreziosisce un’ottima prestazione. Anima della squadra e principale fulcro del centrocampo, il numero 7 è ormai un centrocampista duttile, capace di imporsi sia nella propria metà campo, sia in quella avversaria; la sua stagione va di bene in meglio. Voto: 7
CAZORLA: qualità, rapidità e intelligenza tattica. Santi Cazorla anima il derby con grandi giocate e, soprattutto, apre le marcature con un gran gol. Voto: 6 e mezzo
GNABRY: a soli diciotto anni, Serge Gnabry realizza una magnifica prestazione, nonostante la valenza di una simil partita. Senza ombra di dubbio il migliore in campo, l’assist per l’1 a 0 è suo e si trova alla perfezione con Walcott; l’Arsenal può compiacersi di aver acquistato un enorme talento, che con prestazioni del genere potrà affermarsi ben presto e facilmente. Voto: 7 e mezzo
WALCOTT: schierato nella posizione di centravanti, è lui il fulcro delle manovre offensive dei Gunners. Cerca per innumerevoli volte la rete, i suoi movimenti sono fondamentali per il perfetto svolgimento del gioco della squadra. Voto: 7
MERTESACKER: entra nella ripresa e, senza alcun problema, contiene Adebayor e le possibili manovre offensive degli avversari. Voto: 6
FLAMINI: subentrato al 70′ minuto, il suo compito è quello di contenere l’attacco degli Spurs e difendere il risultato. Non bada a possibili ripartenze, preferisce spazzare il pallone piuttosto che proporlo nuovamente ai compagni e rischiare. Voto: 6
OZIL: entra al 75′ e si fa subito sentire, cerca pure il gol del 3 a 0 con un tiro pericoloso, vanificato da una parata di Lloris. Voto: 6
WENGER: la sua filosofia di gioco ormai ha preso forma, il suo Arsenal continua a vincere, realizzando un meraviglioso gioco. Riesce a preparare eccellentemente una partita come questa e non fa pesare le assenze. Voto: 7
TOTTENHAM
LLORIS: con una difesa che mostra le sue difficoltà, il portiere francese può poco e si fa battere dal tiro di Cazorla e dal pallonetto di Rosicky. Voto: 5 e mezzo
WALKER: con Lennon riesce a dare una notevole spinta offensiva alla sua squadra, instancabile e sempre propositivo; maggiori sono gli errori in difesa. Voto: 6 e mezzo
CHIRICHES: il giovane difensore degli Spurs è succube della pressione avversaria, nonostante non manchi la volontà e la qualità. Voto: 5
DAWSON: nonostante fosse il leader della difesa, si fa schiacciare spesso dalle rapide manovre offensive dell’Arsenal, non riuscendo a contenere i movimenti di Walcott e dei suoi compagni. Voto: 5
ROSE: è impossibile non “condannare” la sua prestazione dopo l’imperdonabile errore che ha portato al raddoppio dei Gunners; per il resto contribuisce discretamente ad entrambi le fasi di gioco. Voto: 4 e mezzo
LENNON: ci prova con Walker fino all’ultimo, ma non può nulla contro una così salda difesa avversaria. Non mancano le giocate e le sue rapide incursioni, ma realizza, comunque, ben poco. Voto: 6 e mezzo
BENTALEB: una prestazione generosa e sufficiente. Tenta di cambiar l’esito del match, ma invano, certamente fra i migliori degli Spurs. Voto: 6
DEMBELE: potrebbe esser molto più decisivo, sia in zona difensiva che in quella offensiva. Prova poco il tiro dalla distanza e non riesce a servire adeguatamente Adebayor nel secondo tempo. Voto: 5 e mezzo
ERIKSEN: l’ex giocatore dell’Ajax sfrutta la sua qualità e un’ottima intelligenza tattica, ma è forse troppo statico per battere una difesa come quella dell’Arsenal. Voto: 5 e mezzo
SOLDADO: l’attaccante spagnolo è ormai in una grave astinenza da gol. Troppo poco per un simil giocatore, anche oggi non decide le sorti del match e si muove poco. Voto: 4 e mezzo
ADEBAYOR: con Sherwood e Soldado in difficoltà, sembra esser diventato l’attaccante titolare. La squadra punta sul suo gioco fisico e cerca continuamente di servirlo, anche se inutilmente, poiché continuamente marcato dai difensori dell’Arsenal. Voto: 5
CHADLI: da un giocatore con simili caratteristiche ci si poteva aspettare di più. Non tenta efficacemente di cambiare le sorti del match e prova poco le incursioni in area. Voto: 5
SHERWOOD: dopo quattro match in cui è riuscito a convincere società e tifosi, il neo-allenatore del Tottenham si piega alla macchina perfetta costruita da Wenger. Poteva e doveva, però, preparare meglio un match del genere. Voto: 4 e mezzo
Alessandro Triolo
