Calcio Estero
Pagelle Manchester City-Liverpool 2-1: Negredo timbra, Mignolet sbaglia
Nel big match della diciottesima giornata di Premier League, il Manchester City si conferma una macchina schiacciasassi in casa e battendo di misura il Liverpool conquista il nono successo in nove gare all’Etihad Stadium, con ben 37 reti messe a segno e soltanto sei subite. Otto marcature le ha realizzate Alvaro Negredo, il quale ha deciso l’incontro con la complicità del portiere dei Reds Mignolet.
La squadra di Manuel Pellegrini, seconda in classifica ad un solo punto dall’Arsenal capolista, ha messo in mostra tutte le sue qualità. Difesa solida e rocciosa, nonostante abbia di fronte Suarez e una formazione che gioca un gran calcio assieme ai Gunners, due mediani insormontabili e che sanno dare il via all’azione con qualità e velocità e poi davanti tre trequartisti imprevedibili, che variano a seconda dell’avversario che si va ad affrontare, dietro a El Tiburon Negredo che ha ormai scavalcato Dzeko nelle gerarchie del tecnico cileno.
TOP
NEGREDO – La belva de Vallecas o El Tiburon (lo squalo) sta ricambiando la fiducia della società, la quale ha speso 24 milioni di euro per accaparrarselo, a suon di gol. Quello di ieri, il quattordicesimo stagionale, è di certo il più importante sigillo realizzato finora perché ha permesso ai Citizens di battere il Liverpool e di rimanere incollati alla vetta. Pellegrini sembra aver le idee chiare su chi sia il finalizzatore della sua formazione. PUNTA DI DIAMANTE
SUAREZ – El pistolero questa volta non riesce a centrare il bersaglio, è controllato e seguito ovunque dagli avversari, ma riesce comunque ad azionare il vantaggio Reds e nella ripresa a servire a Sterling il pallone, sprecato, del pareggio. Non ci sta a perdere l’attaccante uruguaiano, lotta come un leone fino alla fine e cerca invano di trascinare i compagni. SOLITARIO
PELLEGRINI – A due turni dal giro di boa, la sua squadra viaggia su ritmi assurdi, soprattutto tra le mura amiche dove è un rullo compressore. Oltre al modulo, che esalta le qualità di ognuno di ognuno dei suoi ragazzi, il tecnico cileno sembra aver trovato le giuste gerarchie. Un solo punto lo tiene distante dalla vetta, la vittoria in Champions in casa del Bayern ha fatto capire che il suo City può battere chiunque anche in trasferta. I Citizens fanno davvero paura e la sua mano si vede. STRATEGA
FLOP
MIGNOLET – Ad inizio stagione Paolo Di Canio disse che il portierone belga non poteva essere trattenuto al Sunderland perché era da top club; fatto sta che ieri l’ha combinata davvero grossa sul tiro non irresistibile di Negredo. La difesa scricchiola, anche per merito degli avversari, ma lui non garantisce grande affidabilità e il suo erroraccio decide il big-match. PAPERA
RODGERS – I Reds giocano davvero bene e l’allenatore nordirlandese ha costruito una squadra intorno a bomber Suarez; è un pò lo stesso discorso del City, in casa è devastante, fuori ha un rendimento da metà classifica. Nelle ultime cinque gare, ha perso tre volte, pareggiato una e vinto due settimane fa contro un Tottenham allo sbando. L’impressione è che se si blocca Suarez, il Liverpool crolla, quindi è meglio trovare nuove soluzioni. DISCONTINUO
MANCHESTER CITY LIVERPOOL 2-1 – TABELLINO
Manchester City (4-2-3-1): Hart; Zabaleta, Kompany, Lescott, Kolarov; Yaya Touré, Fernandinho; J.Navas, Nasri (dal 72′ Milner), David Silva (dall’87′ J.Garcia); Negredo (dal 77′ Dzeko). All.: Pellegrini
Liverpool (4-2-3-1): Mignolet; Johnson, Sakho, Skrtel, Cissokho; Allen, Lucas (dall’82′ Aspas); Sterling, Henderson, Coutinho (dal 68′ Moses); Suarez. All.: Rodgers
Marcatori: 24′ Coutinho (L), 31′ Kompany (M), 46′ Negredo (M)
Ammonizioni: Zabaleta (M); Johnson, Moses, Suarez (L)
Dario Greco