Focus
Pulcinella riapre le curve di Roma e Inter
“Ragazzi, siamo nei guai!” – esclama uno dei giudici della Corte di giustizia rivolgendosi ai suoi colleghi – “Dobbiamo subito riaprire quelle maledette curve dell’Inter e della Roma perché non siamo assolutamente in grado di gestire il problema e di garantire l’ordine pubblico, questa è la verità! Ok, ma come facciamo? Cosa diavolo ci inventiamo, adesso, per giustificare una simile retromarcia? Qui rischiamo davvero di perderci la faccia, ci vorrebbe una mandrakata!…” aggiunge l’atterrito uomo della legge mettendosi le mani fra i capelli. Fortunatamente le sue parole non cadono nel vuoto, e dopo pochi minuti di affannoso brain-storming il più giovane del gruppo si illumina all’improvviso e sbotta: “Scusate, ma…perché non diciamo qualcosa “circa la percezione reale del fenomeno espressione di discriminazione, dovendosi constatare che nel rapporto dei tre collaboratori federali non vi è cenno circa l’esatta percezione del fenomeno da parte degli stessi per come collocati all’interno dell’impianto, bensì a riguardo solo alla `percepibilità´ da parte dei due settori confinanti a quello occupato dalla tifoseria ospite?“ “Ok, perfetto!!” – gridano tutti in coro – “Sei un genio! Dai! Scrivilo prima che ti scappi di mente!…”
IL DERBY E’ SALVO – Breaking news dal Paese dei Balocchi: la prima Sezione della Corte di giustizia Federale ha stabilito la riapertura delle curve chiuse dal giudice sportivo grazie a un’ordinanza interlocutoria e ha disposto un supplemento di indagine e ulteriori approfondimenti. La Curva Nord di San Siro è stata quindi restituita all’affetto dei suoi cari in virtù – si fa per dire – della mandrakata di cui sopra, mentre per quella Sud dell’Olimpico si è valutata la necessità di “acquisire elementi di maggiore dettaglio, anche dal punto di vista formale, in ordine alle notizie che il Procuratore Federale assume come `apprese dall’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive´ e che fanno riferimento generico alla circostanza che i sostenitori della società Roma, posizionati nel settore ospiti in occasione della gara Milan-Roma del 16/12/13, assistono “normalmente” alle partite casalinghe nel settore oggetto di chiusura” e di congelare ogni sanzione “anche alla luce delle deduzioni specifiche e dei dati forniti sul punto da parte ricorrente”.
LA FACCIA NO – Tutto è salvo, insomma (il derby, lo spettacolo, il business, i diritti di 10 mila abbonati calpestati per colpa di pochi cretini, ecc., ecc.), fuorché l’onore. D’altra parte sciuscià e sciurbì nu se peu, soffiare e sorbire (contemporaneamente) non si può come dicono a Genova, e se il mondo del pallone è riuscito a regalare (e a regalarsi) un Natale sereno la sua immagine ora ne porta il segno, o meglio la cicatrice. Sono mesi che scrivo che le Istituzioni hanno già perso in partenza la loro guerra contro gli ultrà – se combattuta con questi uomini e con questi mezzi – e quella della Corte di giustizia della Figc, in tal senso, non è un tregua interlocutoria ma una resa senza condizioni, né più né meno. Buon Natale a tutti.
P.S. Chissà come sono contenti gli juventini.
Enrico Steidler