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Elogio del New York Times ai “giovani” Renzi, Letta e Alfano
I giovani sono il nostro futuro. Quante volte è stata pronunciata questa frase? Tante. E troppe volte alla teoria non sono seguiti i fatti. Ma nell’attuale politica italiana, già da un po’ di tempo, l’auspicio di un futuro in mano ai giovani sta ormai diventando una certezza.
Se ne è accorto anche il New York Times dedicando un articolo a Matteo Renzi, Enrico Letta e Angelino Alfano, esempi probanti dell’ascesa dei giovani nella politica italiana.
VOGLIA DI CAMBIAMENTO – Per il quotidiano statunitense, l’emergere di queste figure in una politica di “vecchi” è da catalogare come un segno di cambiamento del nostro Paese, in cui fino adesso «per tutti i suoi drammi e i suoi colpi di teatro, la politica italiana è spesso definita da ciò che non succede». Il NYT prosegue nella disamina spiegando che «il Parlamento è rimasto bloccato per anni sul fronte di tutti i principali cambiamenti, incapace o indisponibile a varare le leggi necessarie a riformare nel suo insieme il sistema politico e a scuotere un’economia cresciuta a fatica negli ultimi due decenni».
LA SCOSSA – Il Deus ex Machina del cambiamento, per il New York Times, è stato il neo segretario PD: «l’ascesa di Matteo Renzi, il carismatico giovane sindaco di Firenze, ha dato la scossa al panorama politico». Per il Times, un altro segnale importante proviene dal fatto che «l’Italia ha già un primo ministro giovane, Enrico Letta», a cui si va ad aggiungere che nel centrodestra «sta emergendo una nuova generazione guidata da Angelino Alfano, che ha guidato la rivolta contro Silvio Berlusconi».
Simone Franconieri