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Paul Pogba: il ‘ragazzo d’oro’ fa sognare i tifosi
Il Golden Boy ha un padrone che per la prima volta dalla sua istituzione veste la maglia bianconera. Come Rooney, come Messi, come Fabregas, come Aguero, anche per Paul Pogba è arrivata la consacrazione degli sforzi, dei miglioramenti e della tecnica messa in mostra nel corso di questo anno. E’ vero che ci vorrà tanto tempo e tanta esperienza prima di arrivare ad eguagliare i numeri e i trofei vinti da questi grandi campioni del calcio moderno, ma per il “Polpo” si prospetta una carriera ricca di vittorie, che i tifosi bianconeri sperano di poter condividere insieme a lui.
ALTROCHE’ FORTUNATO – Qualcuno in un’intervista aveva sostenuto che il centrocampista francese fosse soltanto “fortunato“, che i gol messi a segno da lui fossero arrivati perché da lassù la Dea bendata gli aveva appoggiato una mano sulla spalla proprio nel momento in cui il suo piede colpiva il pallone. Forse è giunto il momento di iniziare a vedere il calcio e i calciatori sotto un’ottica che non è quella dell’ “avversario scarso” da denigrare in qualsiasi circostanza, ma quella di ammettere in modo obiettivo, che la squadra “nemica” è riuscita ad accaparrarsi un campione che la tua società si è fatta scappare. Paul Pogba è arrivato da Manchester a Torino in punta di piedi e a parametro zero, il classe ’93 è stato forse l’unica svista della splendida carriera di Sir Alex Ferguson che, dopo il ritorno di Scholes, lo ha relegato ai margini della rosa della prima squadra dei Red Devils, e ha causato il mancato rinnovo del contratto del baby campione.
MAGARI UN GIORNO… – Il giocatore francese è il trascinatore della sua nazionale, ed è fondamentale per la Juventus, dove trova spazio in un centrocampo già pieno di campioni e, anche grazie all’infortunio avvenuto a Marchisio ad inizio stagione, Conte lo considera un titolare a tutti gli effetti. Si è guadagnato la fiducia dei tifosi in pochissimo tempo, e anche i più restii a credere che un ragazzo così giovane potesse avere un posto fisso all’interno della formazione campione d’Italia, si sono dovuti ricredere dopo le giocate, i gol (10 in 57 partite) e la classe innata messa in mostra dal 6 della Juventus. Si proprio quel numero 6 che un tempo è stato del grandissimo e mai dimenticato Gaetano Scirea, e che il “PolpoPaul” sta onorando al meglio. Con la vittoria del Golden Boy, Pogba è quindi il miglior giovane a livello europeo. E’ vero che forse è un po’ presto per dirlo, ma se il francese riuscisse a continuare su questi livelli e a migliorare costantemente di anno in anno, magari un giorno questo premio si potrebbe trasformare in qualcosa di più prestigioso, un qualcosa che porterà Paul Pogba ad essere il più grande fra i grandi, il Pallone D’Oro, magari con ancora quella maglia bianconera addosso, portando a Torino quel trofeo che manca dai tempi di Pavel Nedved.
Chiara Aleati