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Cagliari: Agazzi non rinnova. Si ripete il caso Marchetti?

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Agazzi Milan Manchester city

Aria di tempesta in casa Cagliari. Due i casi spinosi che agitano le acque in una squadra che attraversa un momento delicato della stagione. Lorenzo Ariaudo, difensore mai tenuto in grande considerazione da mister Lopez, non rinnoverà il contratto con i sardi, in scadenza a giugno, e verrà ceduto a gennaio, mentre Michael Agazzi rischia di finire ai margini della rosa.

Michael Agazzi, portiere del Cagliari

Michael Agazzi, portiere del Cagliari

CESSIONE SUBITO O STOP FINO A GIUGNO – Così come il centrale ex Juventus, anche il portiere è in scadenza di contratto, tratta da mesi il rinnovo con la società di Cellino, ma non è riuscito a trovare un accordo. Vuole andare via, e per questo motivo potrebbe finire presto addirittura fuori dalla squadra. Il Cagliari ha già acquistato il suo successore (Antonio Adán) e ripone grande fiducia in Vlada Avramov, che ha fatto molto bene con Torino, Sassuolo e soprattutto Roma. Ufficialmente il giocatore, come dichiarato dal ds Nicola Salerno, tornerà a disposizione del tecnico quando recupererà dall’infortunio, ma sarà difficile rivederlo in campo con la maglia dei rossoblu. Più probabile una sua cessione a gennaio, a Fiorentina (si vocifera di uno scambio con Ruben Olivera), Udinese o Torino, oppure, qualora non si trovasse un accordo con una di queste squadre, Agazzi rischierebbe di rimanere fermo fino alla fine della stagione, pregiudicando ogni chance in chiave Mondiale.

UN NUOVO CASO MARCHETTI – Il caso Agazzi ha un precedente illustre a Cagliari: Federico Marchetti, dopo il Mondiale giocato in Sudafrica nel 2010, manifestò la volontà di cambiare aria, ambendo ad una squadra più prestigiosa. Le sue dichiarazioni non fecero piacere al presidente Cellino, che lo mise fuori rosa fino a fine stagione, quando poi si trasferì alla Lazio a parametro zero. Agazzi, cercato quest’estate da mezza Serie A, aveva una quotazione  oscillante tra i 6 e gli 8 milioni, mentre ora potrebbe andarsene senza guadagni per le casse del Cagliari. Per Massimo Cellino, evidentemente, l’orgoglio non ha un prezzo.

Antonio Casu (@antoniocasu_)

Inseguo il sogno di diventare giornalista dal 1989, anno in cui sono nato. Appassionato di ciclismo e calcio, mi impegno per raccontare il mondo dello sport da un punto di vista particolare, un po' eclettico, un po' folle.

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