Calcio Estero
Ligue 1: alla scoperta del Guingamp, dalla Bretagna con furore
Quando i piccoli diventano grandi. Se dovessimo trovare la versione francese del Chievo, il miracolo sportivo scelto sarebbe quello del Guingamp, omonimo club del comune da 7000 anime situato nel nord della Bretagna, suggestiva regione che rappresenta l’estrema punta nord-occidentale del paese transalpino.
LA STORIA – Qui, fino al 1972 il calcio era vissuto in maniera assolutamente amatoriale, la Ligue 1 (pardon, la Division 1 all’epoca) era ancora vista come qualcosa di lontano ed irraggiungibile. Fino al 1972 appunto, perchè in quell’anno assurge alla presidenza Noel Le Graet, ambizioso uomo d’affari della zona che intende decollare anche nel calcio. Fin da subito la squadra migliora i propri risultati raggiungendo la quarta serie ed in seguito la terza serie nel giro di 3 stagioni. Poi nel 1978 arriva la prima promozione in Ligue 2, decretando l’entrata nel grande calcio del piccolo club bretone, che si stabilizza nella seconda serie, facendo così crescere le ambizioni di Le Graet, che intanto sta diventando sempre di più una personalità influente all’interno della federazione calcistica francese. Nel 1990 viene inaugurato lo Stade de Roudourou, attuale casa del club e capace di ospitare 18.250 spettatori, quasi il triplo rispetto alla popolazione del piccolo paese.
NEL CALCIO CHE CONTA – Ma la regione d’origine del Guingamp, la Cotes d’Armor, si appassiona alla squadra, tanto da farla diventare la rappresentante di una regione da quasi 600.000 abitanti. Da qui si spiega l’alta affluenza che caratterizza ancora oggi tutte le partite dei rosso-neri. (attualmente è la terza migliore affluenza del campionato dopo quelle di PSG e Bastia). Dicevamo dello stadio, un fattore in più che contribuisce nel 1995 alla prima e storica promozione in Ligue 1. Il primo campionato è un successo ed i bretoni riescono addirittura a vincere l’Intertoto entrando in Coppa UEFA. L’anno dopo, nel 1997, la squadra sfiora la coppa di Francia perdendo ai rigori in finale col Nizza, mentre la stagione seguente la squadra retrocede in Ligue 2. Tornati in massima serie nel 2000 i rosso-neri dopo altre 4 stagioni tornano nell’equivalente della nostra Serie B, incontrando subito grosse difficoltà e stabilizzandosi nella categoria. Ma nel 2009 ecco il clamoroso e storico avvenimento: il 9 maggio 2009, grazie ad una doppietta del brasiliano Eduardo (oggi all’Ajaccio), il Guingamp vince la coppa di Francia nel derby bretone contro il Rennes, gigante calcistico della regione. E’ un successo incredibile per un club che milita nella seconda divisione e che spalanca ancora una volta le porte dell’Europa alla squadra del Nord-Ovest. Sembra l’inizio di una scalata che porterà nuovamente in Ligue 1, ma l’anno dopo la grande impresa ecco il tonfo: retrocessione in terza serie! Ma il club non si demoralizza e dopo solo una stagione torna in Ligue 2, dove l’anno scorso centra, come terzo classificato, la terza storica promozione in Ligue 1, riuscendo ad arrivare alle spalle solo dei colossi Monaco e Nantes. Oggi, dopo un avvio di campionato difficile, la squadra si trova stabile al centro classifica grazie ad un’ottima difesa ed a un buon bottino di reti. Trascinati dai gol di Mustapha Yatabarè. l’anno scorso eroe della promozione con 18 centri e quest’anno a quota 5, i rosso-neri sperano di continuare a fare la storia di un club in cui sono cresciuti giocatori come Didier Drogba, Florent Malouda e Stephane Guivarc’h, 3 nomi assolutamente noti nel panorama calcistico internazionale.
Enrico Cunego