Football
Serie A: I possibili oscar della 13esima giornata

Analizzando le partite più “blasonate“, cerchiamo di prevedere chi saranno i “man of the match” nella 13esima giornata di Serie A.
Partiamo dalla partita di sabato sera tra Milan e Genoa: E’ inutile, quasi banale, affermare per l’ennesima volta che il Milan è chiamato ad una reazione di orgoglio per riuscire finalmente ad ottenere i 3 punti che smuoverebbero la classifica. Chi il possibile protagonista del match? Sarebbe qualunquista citare uno tra Balotelli (che deve finalmente sbloccarsi e prendersi sulle spalle la squadra) e Kakà (che invece della squadra dovrebbe essere il leader e il deus ex machina). Clamorosamente la scelta ricade sul…reparto difensivo. In molti si aspettavano un rientro di Bonera a fare coppia con Mexes, ma pare che dopo la buona prestazione con la sua nazionale, dovrebbe partire titolare di nuovo Zapata. I 2 centrali sono chiamati a dare finalmente sicurezza ad un reparto arretrato che nelle ultime uscite ha fatto più danni della grandine. La partita col Genoa, dopo la sosta, potrebbe rappresentare l’occasione per fornire una performance teatrale degna dei colori rossoneri. D’altra parte si è comunque alla scala del calcio (chissà per quanto ancora dato le nuove voci sul nuovo stadio di proprietà).
NAPOLI – PARMA – Occasione d’oro per i partenopei per poter accorciare la classifica e sulla Juventus e sulla Roma. Reveillere partirà dal primo minuto, ma alla nomination per l’oscar come migliore attore protagonista sono candidati in 2: Callejon e Higuain. Lo stato di forma dell’ex madrileno è ormai una garanzia per Benitez che non potrà schierare Hamsik dal primo minuto. Molte le possibilità di veder salire sul primo posto del podio “el pipita”: un suo gol farebbe ulteriormente salire il morale dei tifosi che vedono nell’argentino la nuova stella della squadra.

Marchisio in lotta per un posto da titolare
LIVORNO – JUVENTUS – Dalle dichiarazioni un po’ espansive di Conte nelle ultime settimane (“ la squadra vince grazie alle mie idee” e “Pirlo pallone d’oro”), al campo. Con una squadra di prime donne, è difficile scegliere il possibile protagonista. Tentiamo l’azzardo: Claudio Marchisio. Il centrocampista non ha attraversato un buon periodo ultimamente, vuoi per l’infortunio, vuoi per la definitiva esplosione di un fenomeno come Pogba. Il match col Livorno potrebbe riportare in auge il centrocampista, che andrebbe a mettere un ulteriore timbro sul suo posto in squadra.
UDINESE – FIORENTINA – Trasferta insidiosa per gli uomini di Montella. Guidolin non rende la vita facile a nessuno in casa. Il nome per questa partita è proprio quello di Vincenzo Montella. Il tecnico sta cercando gradualmente di ritornare alla difesa a 4 (che da molte più garanzie, Juventus docet). Ci aspettiamo quindi una partita a scacchi tra i 2 allenatori. Se Montella vuole espugnare il Friuli dovrà preparare la partita alla perfezione.
BOLOGNA – INTER – La nuova proprietà ha lanciato segnali importanti. Risanare il bilancio, mercato di riparazione nell’immediata sessione di gennaio e soprattutto nuovo stadio (in parallelo ai cugini milanisti). Gli uomini di Mazzarri devono dimostrare più di prima, quindi, il loro valore. Si sa, i ricconi che vengono dall’estero hanno il portafogli molto aperto, quindi se ci si vuole meritare un posto per non essere sostituiti dal campione di turno, dare “solo” il 100% potrebbe non bastare. La partita col Bologna verrà probabilmente decisa a centrocampo, per questo la nomination va a Kovacic. Detto prima, i nomi scontati non sarebbero “piccanti”, quindi la scelta è caduta sul croato proprio per le sua ottima prestazione con la nazionale. Geometrie e peso in attacco sono le 2 aspettative sul centrocampista nerazzurro che può mettersi in mostra e blindare un posto da titolare (almeno fino a gennaio).
ROMA – CAGLIARI – Ritorna titolare Gervinho nel posticipo di lunedi sera. A lui le redini dell’attacco dato che il capitano Totti è ancora indisponibile. La velocità dell’ex Arsenal potrebbe essere l’arma in più per scardinare la difesa dei sardi. Dopo 2 pareggi di fila, tant’è che alcuni hanno “ironicamente” gridato alla crisi, a dare la scossa non dovrà essere un solo uomo, ma l’intera squadra, anche se 11 nomination erano troppe.
Luca Porfido
