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Napoli-Catania 2-1: Callejon divino

Il “derby dei vulcani” sorride, come da pronostico, ai padroni di casa. Lo squadrone di Benitez trafigge nei primi venti minuti Andujar con due gran gol di Callejon e Hamsik e archivia la pratica, raggiungengo a quota 28 la Juventus vittoriosa a Parma. Una buona prova al cospetto di un Catania tutt’altro che rinunciatario. Il gol di Castro aveva riaperto subito il match, ma i partenopei falliscono un paio d’occasioni per arrotondare il risultato. De Canio annota alcuni progressi dei suoi, ma senza un centravanti prolifico e in forma, salvarsi sarà dura.
PRIMO TEMPO – Benitez stravolge sè stesso e rivoluziona la squadra della vigilia. Niente turnover in vista della delicata sfida interna col Marsiglia. Higuain punta centrale con dietro Insigne: Mertens parte in panca. I rossazzurri partono meglio, ma non impensieriscono Reina. Mesto esce dopo soli 6minuti, entra Bruno Uvini. Il Napoli non riesce a penetrare la rabberciata difesa etnea, e per passare si gioca i jolly. Il primo lo trova al 14′, passando in vantaggio: Callejon, dal limite dell’area, lascia partire un grandissimo sinistro imparabile per Andujar. Dopo neanche cinque minuti, Hamsik lo imita: lo slovacco dice stop al suo momento d’appannamento personale e realizza, con un altro gran tiro dalla distanza, la rete del 2 a 0. Non è quella della sicurezza perchè Castro, ben servito da Biraghi, da dentro l’area fulmina la retroguardia partenopea e riapre, sul punteggio, la contesa. Higuain inizia nel suo show personale, cercando la rete personale, ma il giovane Gyomber si oppone: sarà il leit-motiv della ripresa.

Hamsik, tornato al gol: e che gol!
SECONDO TEMPO -. Il Catania si affida alla vitalità di Keko, entrato per Biraghi, per creare qualche grattacapo alla non irresistibile difesa azzurra. A sfiorare il gol però sono sempre i padroni di casa. Andujar si oppone nell’ordine a Higuain, Hamsik e Insigne. Albiol di testa cerca la rete della sicurezza, senza fortuna. De Canio toglie Izco e mette la giovane punta Petkovic, che va a fare tandem con Maxi Lopez, letteralmente scomparso nella ripresa. Higuain e Callejon falliscono il colpo del k.o. mandando di poco a lato le rispettive conclusioni.
Higuain si arrende, contrastato dall’ottimo Gyomber e dai pugni di Andujar, e in ottica Marsiglia lascia il posto a Zapata. Entra anche Mertens allo scadere, e con una progressione sfiora la gioia personale. Il Napoli rischia complessivamente poco, non chiude la partita ma ciò basta per la vittoria. Juventus riacciuffata e ci si può tuffare, senza patemi, in ambiente Champions. Il Catania esce con zero punti dalle difficili trasferte di Torino e Napoli: se la difesa, coi rientri di Legrottaglie e quello prossimo di Spolli, tornerà ad essere il punto di forza, è l’attacco anemico a preoccupare. Sette gol segnati in undici partite: per salvarsi bisogna anche metterla dentro.
Manlio Mattaccini
