Ciclismo
Tour de France: Froome trionfa sul Mont Ventoux e ipoteca la vittoria finale
Di fronte a lui la solitudine dei grandi eroi, alle spalle solo le spettrali rocce del Mont Ventoux. Chris Froome si è regalato oggi la vittoria più bella, e l’ha fatto nella tappa più importante di questo Tour de France, destinata ad entrare negli annali della storia del ciclismo. Ha vinto da vero dominatore, arrivando solo in cima al massiccio della Provenza con le braccia al cielo, senza che nessuno sia riuscito in qualche modo a contrastarlo.
LA QUIETE PRIMA DELLA TEMPESTA – La quindicesima frazione, la più lunga con i suoi 242 km, presenta un percorso insidioso, cinque i gran premi della Montagna, ma non impossibile fino all’imbocco del leggendario Mont Ventoux, situato a venti km dall’arrivo. Scattano subito nove corridori, tra i quali Sagan, sempre più maglia verde, e il solito Chavanel, l’ultimo ad arrendersi del drappello di fuggitivi. Riescono a guadagnare sette minuti di vantaggio, ma il gruppo, pilotato principalmente dalla Movistar, riduce gradualmente il distacco senza grosse difficoltà. I big non si muovono fino all’ultima salita, sanno bene che la corsa si deciderà lì.
IL CAPOLAVORO DI FROOME – Sul Ventoux ci provano prima Nieve e poi Quintana, che si avvantaggiano subito di diversi secondi sul plotone della maglia gialla. Froome non si scompone, non risponde agli attacchi e manda in testa al gruppo Richie Porte, che impone un ritmo in grado di mettere ko quasi tutti, compreso Mollema, secondo della generale. Contador rimane incollato alle ruote del britannico, va sui pedali con grande agilità, sembra essere tornato quello dei giorni migliori. Il colombiano stacca intanto il corridore della Euskaltel, dietro Porte si sposta e inizia la cavalcata vincente della maglia gialla. È sufficiente un allungo per far fuori Contador. Una progressione micidiale, senza andare mai sui pedali, dà l’impressione di essere in pianura, cento pedalate e più al minuto. Il Pistolero prova ad andargli dietro, ma paga lo sforzo e va fuori giri. Raggiunge agilmente Quintana, che tiene però il passo per diversi chilometri. Mancano 1300 metri al traguardo, Froome potrebbe a questo punto concedergli la vittoria di tappa, ma non lo fa. Non si accontenta di vincere il Tour, è deciso a scrivere una pagina importante della storia della corsa francese. Con un’ altra progressione scappa via, da solo, verso la gloria.
TOUR IPOTECATO – Al traguardo Froome infligge distacchi pesanti. Ottimi Quintana, secondo a 29”, e Nieve, terzo a 1’23”. Contador accusa un ritardo di 1’40”, Mollema di 1’46”. Il Tour si è chiuso qui, o quasi, si lotterà per il secondo posto. Domani seconda e ultima giornata di riposo, si ripartirà martedì da Vaison-la-Romaine.
ORDINE D’ARRIVO QUINDICESIMA TAPPA
1 – Chris Froome (GBR-Sky)
2 – Nairo Quintana (COL-Movistar) a 29”
3 – Mikel Nieve (ESP-Euskaltel) a 1’23”
4 – Joaquin Rodriguez (ESP-Katusha) a 1’23”
5 – Roman Kreuziger (CZE-Saxo) a 1’40”
6 – Alberto Contador (ESP-Saxo) a 1’40”
7 – Jakob Fugslang (DEN-Astana) a 1’43”
8 – Bauke Mollema (NED-Belkin) a 1’46”
9 – Laurens Ten Dam (NED-Belkin) a 1’53”
10 – Jean Christophe Peraud (FRA-Ag24) a 2’08”
CLASSIFICA GENERALE
1 – Chris Froome (GBR-Sky)
2 – Bauke Mollema (NED-Belkin) a 4’14”
3 – Alberto Contador (ESP-Saxo) a 4’25”
4 – Roman Kreuziger (CZE-Saxo) a 4’28”
5 – Laurens Ten Dam (NED-Belkin) a 4’54”
6 – Nairo Quintana (COL-Movistar) a 5’47”
7 – Jakob Fugslang (DEN-Astana) a 6’22”
8 – Joaquin Rodriguez (ESP-Katusha) a 7’11”
9 – Jean Christophe Peraud (FRA-Ag2r) a 7’47”
10 – Daniel Martin (IRL-Garmin) a 8’28”
Antonio Casu
twitter:@antoniocasu_