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Champions League

Juventus-Bayern Monaco, sale l’attesa: tutto sulla supersfida di Champions League

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Juventus-Bayern MonacoTORINO, 9 APRILE – Sarebbe stato senz’altro straordinario poter assistere a un dominio bianconero, dall’andata fino al ritorno. Ma le partite di calcio, in tutta la loro bellezza, durano 90 minuti, dopodiché passano agli annali. La storia dice che sette giorni fa la Juventus di Antonio Conte è uscita sconfitta dall’ Allianz Arena di Monaco, fortunata di aver subito solo due reti. Allo stesso tempo però la rabbia per il modo in cui sono arrivati i due gol è culminata nella consapevolezza di poter fare molto di più. Tutto sommato, alla fine dei conti, i tedeschi hanno attaccato in massa, avuto una marea di occasioni ma segnato solo su due errori di Buffon, evento più unico che raro. Fosse terminata 4-0 nessuno avrebbe detto nulla. Ma, considerato tutto, sarebbe potuta finire anche con uno 0-0 se Gigi avesse fatto quello che gli riesce meglio da circa 20 anni, cioè essere il numero uno.

SCELTE FATTE Quello che più di ogni altra cosa conta, ora, è proiettarsi al match di domani sera. Lo Juventus Stadium avrà l’obbligo di trasformare l’Allianz in uno stadietto da quattro soldi. Antonio Conte ha ormai scelto. Sarà 3-5-2 con Buffon tra i pali, Barzagli, Bonucci e Chiellini in difesa, Padoin, Pogba, Pirlo, Marchisio e Asamoah a centrocampo e con Vucinic e Quagliarella davanti. Indisponibili Vidal e Lichtesteiner (squalificati) e Giovinco (infortunato).

PRETATTICA Il tecnico leccese non ha fatto altro che elogiare il Bayern e predicare calma, al punto di apparire quasi come uno rassegnato. “La Champions è un sogno quasi irrealizzabile” è stata la frase che ha un po’ rammaricato i tifosi bianconeri, vogliosi di tornare sul tetto d’Europa. Gianluca Vialli, uno che di Juve e di Champions ne capisce tanto, ha provato a spiegare così l’atteggiamento del mister leccese: “E’ stato bravo a non caricare la squadra di responsabilità. La Juve andrà li con un atteggiamento spensierato e ciò potrebbe fare la differenza”.

ARMATAComunque vada sarà un successo”. Le parole di Marotta sono emblematiche sul momento bianconero. In verità, la Juve ha davvero fatto qualcosa di straordinario. In meno di due anni ha conquistato uno Scudetto (quasi due), una Supercoppa Italiana, una finale e una semifinale di Coppa Italia ed è tornata alla ribalta europea con autorevolezza e prestigio. Uscire col Bayern (soprattutto con quello visto all’andata) non sarebbe un abominio. I bavaresi, d’altronde, si presenteranno con un undici da paura: Neuer tra i pali, poi Lahm, Boateng, Dante e Alaba. In mediana agiranno Schweinsteiger e Javi Martinez, con Ribery, Muller e Robben sulla trequarti. Mandzukic unica punta.

La speranza del popolo bianconero è quella di scrivere una pagina di storia assolutamente pazzesca. L’arbitro Carballo avrà non poche pressioni sulle spalle, dovendo gestire animi in campo e la bolgia degli spalti. Ma a parte questo, se anche Heynckes un pò si preoccupa, vuol dire che la Juve non è proprio così spacciata. Il tecnico tedesco ha asserito che “i bianconeri ci assaliranno, avranno fame“. La migliore caratteristica degli uomini di Conte: la fame. Forse croce e delizia, ma mai come ora arma imprescindibile.

Antonio Fioretto

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