Calcio Estero
Vigo: il Barcellona fa 2-2 col Celta. Si rivedono Vilanova e Abidal


Tornano a Vigo Vilanova e Abidal
VIGO, 30 MARZO – A Vigo, a pochi giorni dalla sfida contro il PSG di Carlo Ancelotti, ma soprattutto di Zlatan Ibrahimovic, il Barcellona riabbraccia Tito Vilanova ed Eric Abidal. Il tecnico catalano tornato da New York in settimana, ha assistito alla rifinitura dei suoi a quasi 5 mesi dall’operazione. Insieme a lui un altro grande ritorno, quello di Eric Abidal che, ad un anno dal trapianto di fegato, è di nuovo in prima squadra e si accomoda in panchina.
TOURNOVER – L’impegno di Champions non lascia dormire sonni tranquilli a Vilanova, che decide di far rifiatare mezza squadra. Naturalmente sempre in campo Messi, che indossa anche la fascia di capitano per l’occasione. Spazio per chi è stato impiegato meno come Pinto, Tello, Song, Thiago, Bartra e Montoya.
IL MATCH – Il Barcellona è forte dei 13 punti di vantaggio sul Real Madrid e il Celta, penultimo in classifica, non sembra poter impensierire la corazzata blaugrana. Il match non regala molte emozioni nei primi 25 minuti. Poco prima della mezz’ora doppia occasione per i padroni di casa sventata da un attento Pinto. Il Celta comincia a crederci e al 38’ passa con Insa che deve solo appoggiare in rete l’assist di Orellana. Il vantaggio però dura poco, infatti al primo affondo il Barcellona pareggia con Tello ispirato da Messi. Nella seconda parte il Barça entra con un altro piglio e l’ingresso di Iniesta prima e Villa poi, suonano la sveglia. Il solito Messi al 73’ completa la rimonta, e questa volta è Tello a fare da rifinitore. Quando la partita sembra non avere più niente da dire, arriva l’errore di Busquets che, per evitare un corner, innesca Orellana, prontissimo a servire Oubiña che firma il 2-2.
Un Barcellona non certo brillante, specie nella prima parte, non va oltre il pareggio contro il Celta di Vigo, che conserva qualche speranza di salvezza. Il vantaggio in classifica rimane rassicurante per i catalani, ma Vilanova sperava in un ritorno diverso. Ora è tempo di emozioni più forti: è tempo di Champions League.
Andrea Croce
