Football
Uefa conferma squalifica: due partite a porte chiuse per la Lazio

NYON, 11 MARZO – Altra brutta notizia in casa Lazio, dopo la stangata di ieri sera contro la Fiorentina, l’Uefa respinge il ricorso e conferma la squalifica.
NIENTE REVOCA – Questa mattina verso le 13:00 si è riunita la commissione che doveva esaminare il ricorso presentato dal presidente della Lazio, che si è presentato di persona davanti al massimo organo europeo. Nel primo pomeriggio però arriva una butta notizia, l’Uefa ha ufficialmente confermato la squalifica di due partite a porte chiuse e la multa di 40 mila euro. A nulla quindi è valsa tutta la documentazione presentata da Lotito, tra cui c’era anche il rapporto stilato dalle forze dell’ordine.
“PROVVEDIMENTO ABNORME” – Al termine della riunione Lotito non ha nascosto la rabbia per la sentenza, e ai microfoni di Lazio Style Radio dice: “E’ stato tempo perso! Siamo arrivati lì, ma tutto quello che abbiamo portato a discolpa non è servito a nulla – ha dichiarato il patron laziale ai microfoni di Lazio Style Radio -. Anche quello che è successo ieri sera ha inciso, se non altro, psicologicamente: se il giorno prima esponiamo striscioni contro chi deve giudicare, non è un qualcosa che aiuta. Le motivazioni? Ancora non le sappiamo. Ci hanno fatto parlare, abbiamo esposto i fatti, ci hanno chiesto anche come ci siamo regolati ieri sera. Dopodiché ci hanno fatto rientrare, comunicandoci il verdetto. Non è servito a nulla venire qua, sprecare quattro giorni di ricorsi e spese: è stata una storia di una morte annunciata. Quello che i tifosi non capiscono è che questi sono danni irreparabili: se il giorno prima del verdetto viene esposto uno striscione contro chi deve giudicare, ditemi se può essere una cosa intelligente. Un gesto contro la società? Più che altro fanno danno a loro stessi, perché non potranno andare allo stadio e favoriranno gli avversari. I tifosi per bene dovrebbero emarginare queste persone che fanno solo danni. Ormai l’immagine l’abbiamo distrutta. Mi hanno detto: ‘Presidente, apprezziamo quello che sta facendo, ma respingiamo il vostro ricorso‘. Il fatto è che non dovrebbero essere compiute certe cose, perché chi giudica non s’interessa d’interpretare come sono andati i fatti, guarda solo al fatto compiuto. La prossima volta ci possono anche squalificare dalle coppe.Terzo grado? La partita c’è giovedì, ma poi è una perdita di tempo. Ora valuteremo queste cose, ma è un sistema che non accetta attenuanti: danno per scontato che quello che dicono loro è la verità, per loro vale solo il rapporto del loro delegato“.
a cura di Sebastiano Mongelli
