Calcio Estero
Il punto sulla Premier League: il City mantiene viva la corsa per il titolo, Liverpool al quinto ko


Solo la squadra di Roberto Mancini, nella foto, tiene il passo dei Red Devils.
MANCINI E FERGUSON PIGLIATUTTO – I Citizens superano nel modo migliore il trauma post-derby espugnando il campo di un Newcastle combattivo ma troppo fragile: avanti di due gol (Aguero e Javi Garcia) già alla fine del primo tempo, gli uomini di Mancini chiudono il match al 77’ con Yaya Tourè (inutile il momentaneo 1-2 di Demba Ba al 51’), abile a sfruttare l’ennesima incertezza della retroguardia delle Magpies, la cui classifica comincia ora a farsi alquanto deficitaria. Non va meglio a un’altra pericolante, il Sunderland, che all’Old Trafford viene letteralmente surclassato (3 a 1 il finale) dai giocatori guidati dall’inossidabile Ferguson (26° stagione alla guida dei Devils): il risultato, a dire il vero, va un po’ stretto ai padroni di casa, che trascinati da un Van Persie formato gigante (un assist e un gol il suo score di giornata) colpiscono al 16° del primo tempo col fuoriclasse olandese (tiro all’incrocio dei pali dalla breve distanza) e poi raddoppiano dopo appena tre minuti con Cleverley a coronamento di un’azione in velocità da applausi a scena aperta. Nonostante il doppio vantaggio, lo United non molla la presa e continua anche nella ripresa a collezionare palle-gol. Rooney coglie in pieno la traversa ma si rifà poco dopo (59’), quando mette alle spalle dell’incolpevole Mignolet un pallone delizioso offertogli da Van Persie, che sulla fascia fa quello che vuole. Accorcia le distanze Campbell al 71’, ma il risultato è in cassaforte e non cambia più. I Red Devils mantengono quindi sei punti di vantaggio sui cugini del City; un buon margine, ma che non consente troppe distrazioni.
NOVE SQUADRE IN SEI PUNTI – A sette lunghezze di distanza dalle prime della classe (anche se il Chelsea, sconfitto dal Corinthians nella finale del Mondiale per Club, deve recuperare la gara interna con il Southampton, e sognare i tre punti non è così ardito) troviamo ben nove squadre in sei punti. Il gruppone degli inseguitori è guidato dalle londinesi Chelsea e Tottenham, che insieme all’Everton e all’Arsenal di Arsène Wenger (e, forse, al sorprendente West Bromwich, fermato in casa dal West Ham) sembrano le compagini più attrezzate per assicurarsi una stagione ai vertici della classifica, anche se l’impresa di riagguantare i fuggitivi sembra quasi proibitiva. Significative, in tal senso, la fatica con la quale la squadra di Villas Boas riesce a superare il pur ostico Swansea (grazie a Vertonghen, che al 75’ realizza di destro sugli sviluppi di un calcio di punizione) e le difficoltà incontrate dall’Everton per racimolare un punto sul campo dello Stoke City (per i Toffies, oltretutto, è in arrivo la squalifica di almeno tre giornate per il loro giocatore più talentuoso, Fellaini, reo di aver rifilato una testata a Shawcross). Sembra incredibile, ma del gruppo degli inseguitori (ingrossato dal Norwich, ormai giunto alla sesta vittoria in campionato) non fa parte il Liverpool, relegato nella parte destra della classifica e forse rassegnato a recitare un ruolo da comparsa, seppure di lusso: il tracollo in casa subito al cospetto del non irresistibile Aston Villa (o meglio, si potrebbe quasi dire al cospetto di Christian Benteke, protagonista, con due gran gol e un assist di tacco, di una partita da raccontare ai nipoti) ha poche attenuanti e complica non poco la classifica dei Reds: bisogna risalire di vent’anni fa per trovarne una ugualmente imbarazzante.
SITUAZIONE SOSTANZIALMENTE INVARIATA IN CODA – Aston Villa a parte, che grazie al colpaccio all’Anfield scavalca Sunderland e Newcastle, solo il QPR va a punti fra le pericolanti, ma il divario (cinque punti) che ancora lo separa dalle terz’ultime (Wigan e Southampton) sembra difficile da recuperare. Così, mentre il Fulham galleggia a distanza (quasi) di sicurezza, si fa sempre più dura per le altre, fra le quali può abbozzare un piccolo sorriso di speranza solo il Southampton: certo, il recupero nella tana del Chelsea si preannuncia alquanto arduo, ma il bottino potenziale di tre punti è ancora intatto.
IL POSTICIPO – L’Arsenal si abbatte sul Reading come un ciclone e fa suo il Monday Night sfoderando un sontuoso Santi Cazorla, autore di una tripletta e di una prestazione da incorniciare. Il Reading può fare ben poco per arginare lo strapotere dei londinesi, e riesce a colpire con Le Fondre e Kebè solo quando gli uomini di Wenger, avanti di quattro gol, si concedono qualche distrazione di troppo. Podolski (autore del primo gol) e Walcott (che firma il quinto sigillo) completano il trionfo dei Gunners, che si portano a quota 27 in classifica accanto ad Everton e West Bromwich Albion. Notte fonda, invece, per il Reading, che si batte con coraggio ma è troppo facile da perforare (con 36 gol al passivo, quella dei Royals è la peggior difesa del campionato). Risultato finale al Madejski Stadium: Reading-Arsenal 2-5.
RISULTATI
Newcastle-Manchester City: 1-3
Liverpool-Aston Villa: 1-3
Chelsea-Southampton: rinviata
Manchester United-Sunderland: 3-1
Norwich City-Wigan: 2-1
Queens Park Rangers-Fulham: 2-1
Stoke City-Everton: 1-1
Tottenham-Swansea: 1-0
West Bromwich Albion-West Ham 0-0
Reading-Arsenal: 2-5
CLASSIFICA
Manchester United 42, Manchester City 36, Chelsea* 29, Tottenham 29, Arsenal 27, Everton 27, West Bromwich Albion 27, Norwich City 25, Stoke City 24, Swansea 23, West Ham 23, Liverpool 22, Fulham 20, Aston Villa 18, Newcastle 17, Sunderland 16, Southampton* 15, Wigan 15, Queens Park Rangers 10, Reading 9.
* Chelsea e Southampton una gara in meno.
CLASSIFICA MARCATORI
12 Michu (Swansea), Van Persie (Manchester Utd.)
11 Demba Ba (Newcastle)
10 Suarez (Liverpool)
9 Defoe (Tottenham)
8 Fellaini (Everton)
7 Fletcher (Sunderland), Rooney (Manchester Utd.), Tevez (Manchester City).
A cura di Enrico Steidler
