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Milan fortunato ma vincente: 4-1 al Pescara, decidono due autogol

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MILANO, 16 DICEMBRE – Un Milan non brutto ma sicuramente fortunato e opportunista conferma il suo ottimo periodo, inanellando la sua quinta vittoria consecutiva a San Siro ai danni di un comunque bel Pescara, mai rinunciatario fino al gol del 3-1 dei rossoneri che inesorabilmente ha chiuso il match. La partita si mette subito bene per gli uomini di Allegri, grazie al tap-in vincente di Nocerino su assist di El Sharaawy dopo un solo minuto di gioco. Il Pescara sfiora più volte il gol del pareggio specialmente con Togni e Vukusic, ma il raddoppio dei rossoneri ad inizio secondo tempo con uno sfortunato autogol di Abbruscato spezza le gambe ai pescaresi, che comunque accorciano le distanze su un bel colpo di testa di Terlizzi, che a differenza di Abbruscato di testa prende la porta giusta. Ma l’attacco del Pescara sembra davvero funzionare al contrario quest’oggi: entrato da pochi minuti, Jonathas emula il suo compagno di reparto siglando la medesima autorete che chiude la pratica per il Milan. Che, con l’avversario ormai a terra, realizza anche il quarto gol con l’immancabile sigillo del solito El Shaarawy. Milan che dunque approfitta del passo falso della Roma, andando a -2 dai giallorossi; chi non approfitta del passo falso della squadra rivale in classifica, il Palermo, è invece il Pescara, che però rimane terz’ultimo per via del pareggio casalingo del Genoa e della roboante sconfitta del Siena a Firenze contro gli uomini di Montella.

PRESENTAZIONE E FORMAZIONI – Il Pescara per uscire dalla zona retrocessione approfittando del suicidio del Palermo a Udine, il Milan per dar seguito al suo ottimo periodo rimanendo in scia alla Roma: quella di San Siro oggi è una sfida importantissima per entrambe le compagini, pronte a darsi battaglia a viso aperto nella penultima giornata del girone d’andata. In attesa dei rinforzi promessi a gennaio da Berlusconi e Galliani, Allegri, che dovrà fare a meno di De Jong per il resto della stagione causa rottura del tendine d’achille, schiera in campo la formazione migliore, formazione che le ha permesso di vincere le ultime tre gare con compagini molto ostiche quali sono la Juve, il Catania e il Torino, oltre alla vittoria in Coppa Italia per 3-0 con la Reggina (l’ultima sconfitta risale all’11 novembre, più di un mese fa: ai tempi venne battuta dalla Fiorentina per 3-1): Mexes, non in grandissime condizioni, finisce in panchina per far posto alla coppia Yepes-Zapata, sulle fasce in attesa del ritorno di Abate giocano i soliti Costant e De Sciglio, mentre il sempre più sfiduciato Abbiati fa panchina, lasciando il posto tra i pali ad Amelia; il trio italiano Montolivo, Nocerino ed Ambrosini agirà a centrocampo, mentre in attacco, oltre al solito e insostituibile El Sharaawy, giocano Pazzini e Robinho, preferito a Boateng. Nel Pescara, invece, Quintero parte dalla panchina: gioca dal primo minuto Elvis Abbruscato, in un 4-3-1-2 che vede costituire il reparto d’attacco, oltre al già citato Abbruscato, Weiss e Vukusic.

LA PARTITA – La partita, iniziata con qualche minuto di ritardo rispetto agli altri campi, prende subito una piega decisiva dopo un solo minuto e mezzo di gioco: dopo una bellissima azione dei rossoneri, El Sharaawy entra dalla destra, mette in mezzo rasoterra il pallone dentro l’area dove, indisturbato, può colpire Nocerino, il quale tap-in in porta è facile facile: Milan subito in vantaggio, e strada subito in discesa per i rossoneri. Dal vantaggio in poi, è il Pescara a fare la partita, col Milan che risulta essere ora meno aggressivo: all’ottavo minuto, gran botta dalla trequarti di Togni diretta all’angolino, ma Amelia è bravo a distendersi e a mettere in angolo. Ancora Pescara due minuti più tardi, col colpo di testa di Abbruscato di poco alto. Sulla ripartenza, Robinho mette dentro l’area un tiro-cross tesissimo sul quale prova la deviazione in porta Pazzini, ma anche in questo caso la palla non entra nello specchio. Una partita tutto sommato godibile, col Milan che gestisce e occasioni che capitano da una parte e dall’altra: al 21esimo gran conclusione dalla distanza del Faraone, ci mette una pezza Perin che salva in corner. Poco altro succede in realtà nel primo tempo, con la partita che diventa molto equilibrata: tranne un dubbio tocco di mano in area pescarese al 40esimo (rigore che ci poteva stare), null’altro succede: Milan in vantaggio per 1-0, e rossoneri che per ora sembrano cullarsi molto sull’avvio fortissimo che per ora indirizzano i tre punti in direzione Milano.

La partita si accende nel secondo tempo, mentre nel frattempo entra Weiss al posto di Celik. Proprio gli abruzzesi sfiorano il gol del pareggio con un colpo di testa di Vukusic, sul quale è bravissimo Amelia in tuffo a sventare il pericolo. Ma nonostante il Pescara dimostri di meritare il pareggio, al 51esimo il Milan raddoppia: su calcio d’angolo, colpo di testa in tuffo da vero bomber di Elvis Abbruscato, che segna sì, ma nella porta sbagliata. Però il Pescara non ci sta, e pochi minuti più tardi trova il gol che accorcia le distanze con Terlizzi, che su calcio di punizione dalla destra insacca di testa, azzeccando questa volta la porta giusta. I biancocelesti approfittano del buon momento, cercando con aggressività il meritato pareggio: al 58esimo enorme occasione per i delfini, con Modesto che con un gran destro prende il palo a portiere battuto. Due cambi all’ora di gioco, con Boateng che subentra a Robinho e Jonathas che entra al posto di Vukusic. Il Milan si riaffaccia finalmente nell’area avversaria, andando vicini al terzo gol prima con Pazzini, che incredibilmente non riesce a trovare l’impatto di testa nell’area piccola su grande assist di Nocerino, poi con El Sharaawy che con un sinistro insidioso impegna Perin, e poi ancora con Pazzini alla mezz’ora del secondo tempo che, sfruttando un assist di Boateng, non riesce ad inquadrare la porta. Ma è incredibilmente ancora la fortuna a dare una mano al Milan, chiudendo di fatto i giochi: al 78esimo, su calcio d’angolo, Jonathas emula il compagno di reparto Abbruscato, da poco uscito per far spazio a Quintero, tuffandosi alla stessa maniera e segnando, alla stessa maniera, nella porta sbagliata: Milan avanti 3-1 e che ringrazia sentitamente i bomber per sbaglio del reparto d’attacco dei delfini. A questo punto, a partita ormai conclusa, si scatena anche El Shaarawy, che due minuti più tardi realizza il 4-1 su assist di Pazzini. Allora il Milan non deve far altro che controllare una partita già ai titoli di coda; null’altro succede fino al fischio finale. Dunque, il Milan batte il Pescara per 4-1: nonostante una buona prova della squadra ospite, il Milan con l’apporto della fortuna riesce a portarla a casa e, approfittando della sconfitta della Roma a Verona, si avvicina al sesto posto ancora occupato dagli uomini di Zdenek Zeman.

TABELLINO – MILAN 4 (1’Nocerino, 51’ Aut.Abbruscato, 78’ Aut. Jonathas, 81’ El Sharaawy) – PESCARA 1 (55’ Terlizzi)

MILAN (4-3-3): Amelia, De Sciglio,Zapata,Yepes, Constant, Montolivo, Ambrosini, Nocerino, Robinho, Pazzini, El Shaarawy. All: Allegri

PESCARA (4-3-1-2): Perin, Balzano, Terlizzi, Capuano, Modesto, Nielsen, Togni, Bjarnason, Weiss, Abbruscato, Vukusic. All: Bergodi

A cura di Giovanni Nolè

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