Champions League
Champions, Milan-Zenit 0-1: Danny espugna San Siro. Le pagelle

MILANO, 4 DICEMBRE – Lo Zenit di Spalletti espugna San Siro e si qualifica per i sedicesimi di Europa League. Un Milan comunque discreto, forte della qualificazione già ottenuta con l’Anderlecht, non sfigura e prova in più occasioni a raggiungere il pareggio. Dopo le tre vittorie consecutive tra campionato e Champions League, si interrompe la striscia positiva degli uomini di Allegri, ma è sicuramente la sconfitta meno amara della stagione per i rossoneri.
DANNY PORTA IN VANTAGGIO LO ZENIT- Allegri, forte della qualificazione ottenuta in anticipo, si affida al turn over per dare fiato a El Shaarawy e Montolivo, i più schierati in questo avvio di stagione rossonera. Nel 4-3-3 che finalmente pare esser diventato il modulo di base del Milan, Zapata e Acerbi formano la coppia centrale di difesa, con De Sciglio e il redivivo Mesbah a presidiare le fasce. A centrocampo torna capitan Ambrosini, con Emanuelson e Flamini ai lati. Il tridente ha Pazzini al centro, Bojan a sinistra e Boateng sulla destra. Spalletti schiera il miglior undici possibile, nel tentativo di raggiungere la qualificazione in Europa League, unico obiettivo rimasto ai suoi: Semak, Witsel e Danny formano il trio a supporto del brasiliano Hulk.
La prima parte di gara è priva di emozioni, eccezion fatta per un rigore invocato dal Milan per un contatto ai danni di Pazzini in area: il fallo sembra esserci, ma il direttore di gara sorvola. E’ un Milan discreto nella prima mezz’ora, gestisce con tranquillità il possesso palla, e prova ad avvicinarsi in alcune occasioni alla porta protetta da Malafeev: i tiri dalla distanza di Emanuelson e Flamini e i tentativi in area di Pazzini e Zapata, però, non vanno a buon fine. Al 35′ la beffa, sulla prima disattenzione di una difesa finora molto attenta: su una respinta corta in area si avventa per primo Danny, che fa partire un destro a filo d’erba che si insacca alle spalle di Abbiati. I rossoneri ripartono con un ritmo lento: un paio di punizioni da buona posizione non danno frutto così si va al riposo sullo 0-1.
IL MILAN PROVA A REAGIRE– Il secondo tempo parte in sordina ma va in crescendo, con il Milan che prova ad aumentare la pressione con il passare dei minuti e lo Zenit che tenta di ripartire in contropiede. L’ingresso di Robinho al posto di Mesbah, con il conseguente spostamento di Emanuelson nel ruolo di terzino sinistro, dona un po’ di brio alla squadra di Allegri, ma i tentativi di arrivare al gol del pareggio sono saltuari e disordinati. Bojan è in serata no, Pazzini non ha ancora ritrovato la vena realizzativa, così Allegri prova il tutto per tutto, inserendo anche El Sharaawy al posto di Flamini. Di contro, Spalletti tira fuori Hulk per inserire Zyryanov: il brasiliano la prende male e non nasconde la rabbia nei confronti del mister toscano. E’ un Milan a trazione anteriore con quattro punte “vere” in campo oltre a Boateng, e va più volte vicino al gol del pareggio, prima con un destro a giro di Robinho e poi con un tiro di El Shaarawy che si spegne alla sinistra di Malafeev. C’è gloria anche per il giovane Andrea Petagna, ma il Milan non riesce a pareggiare, anzi, sono gli ospiti a rendersi pericolosi con due occasioni sventate da Abbiati. Finisce 1-0 e lo Zenit conquista la prima vittoria della sua storia in Italia qualificandosi in Europa League; per i rossoneri ennesima battuta d’arresto in questa stagione, ma sarà sicuramente la più facile da superare.
TOP
Zapata: un’ottima chiusura su Hulk nel primo tempo, un buon tempismo in tutta la partita. Forse la miglior prestazione del colombiano in rossonero.
Danny: un gol che pesa tantissimo e porta i suoi all’Europa League.
FLOP
Bojan: serata nera per lo spagnolo, cercato molto dai compagni, spesso fa la cosa sbagliata.
Pazzini: si muove tanto, ci mette impegno e si vede. Ma gli mancano i gol.
Tabellino:
MILAN – 0
ZENIT – 1 (35′ Danny)
Formazioni e pagelle:
MILAN (4-3-3-): Abbiati 6,5; De Sciglio 6, Zapata 6,5, Acerbi 6,5 , Mesbah 5 (65′ Robinho 6); Flamini 5 (80′ El Shaarawy sv), Ambrosini 5,5, Emanuelson 5; Boateng 5,5, Pazzini 5,5 ,Bojan 5 (90′ Petagna sv). A disp.: Gabriel, Yepes, Nocerino, De Jong. All.: Allegri
ZENIT SAN PIETROBURGO (4-2-3-1): Malafeev 6; Anyukov 6, Bruno Alves 6,5, Lombaerts 6,5 , Hubocan 6; Shirokov 6 (88′ Kannunikov sv), Denisov 5,5; Semak 5,5 (90′ Lumb sv), Witsel 6, Danny 6,5; Hulk 5,5 (80′ Zyryanov sv). A disp.: Baburin, Zuev, Evseev, Djordjevic. All.: Spalletti
Ammoniti: Flamini, Robinho (M); Lombaerts, Hulk, Bruno Alves (Z)
Arbitro: Chapron
Beppe Ruggiero
