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Calcio Estero

Liga: Super Atletico Madrid, asfaltato il Siviglia

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MADRID, 25 NOVEMBRE – Importantissima vittoria dell’Atletico Madrid al Vicente Calderon sul Siviglia: 3-1 per gli uomini di Diego Simeone. Partita messa subito in carreggiata per i biancorossi per via dell’espulsione diretta del difensore del Siviglia Fazio al 20esimo minuto, che scaturirà il rigore che porterà l’Atletico in vantaggio: realizza Falcao. Da li in poi, è una passeggiata per l’Atletico, che a fine primo tempo si porta già sul 3-0 con le reti, sul finale di frazione di gara, di Arda Turan (un autogol di Spahic in realtà) e Koke; chiude, nel secondo tempo, una rete di Miranda, col Siviglia rimasto in nove uomini per via dell’espulsione per doppia ammonizione anche di Ivan Rakitic.Tre punti fondamentali per l’Atletico, che mette un oceano tra loro e gli acerrimi rivali del Real Madrid (+8 il distacco ora) e si porta momentaneamente a pari punti col Barcellona, impegnato nel posticipo serale col Siviglia.

PRESENTAZIONE E FORMAZIONI – L’Atletico Madrid di Simeone è una vera forza della natura: seconda in campionato a soli tre punti dal Barcelona, i biancorossi sono la vera sorpresa della Liga, trascinati da un enorme Falcao e dall’intelligenza tattica dell’allenatore ex Catania e River Plate. Con la ghiottissima opportunità di aggiungere altri tre punti al già enorme distacco tra loro e i concittadini del Real Madrid (5 punti, coi Blancos che hanno già giocato – e perso – col Betis Siviglia) e non perdere il passo del Barcellona, impegnato in trasferta col Levante, l’Atletico affronta l’altra squadra di Siviglia, quella più importante, in lotta in mezzo alla classifica per un posto in Europa (distante per il momento solo due punti dalla sesta piazza occupata proprio dal Levante). E’ una sfida troppo importante per entrambe le squadre, che quindi scendono sul campo Vicente Calderon con gli uomini migliori: nell’Atletico, a sostenere il solito Tigre Falcao, ci saranno Turan, Koke e Costa, mentre la mediana sarà costituita da Gabi e dall’Ex Juve Tiago, a costituire un 4-5-1 offensivissimo che fa trasparire con quanta aggressività Simeone e compagni andranno alla ricerca di tre punti che sarebbero fondamentali tra le mura amiche del Calderon. Dall’altra parte, Michel (attuale allenatore del Siviglia, ex Getafe, figura importante del Real Madrid da giocatore tra il 1981 e il 1994) deve fare a meno di Manu Del Moral, Trochowski e soprattutto Negredo, giocatore di punta della rosa del Siviglia; schierati con un altrettanto offensivo 4-5-1, in attacco l’unica punta sarà Baba, sostenuto dalla trequarti formata da Reyes, capitan Navas e Ivan Rakitic; parte dunque dalla panchina Perotti.

LA PARTITA – L’inizio di partita non regala alle cronache nessun episodio clamoroso: le due squadre si studiano, affacciandosi senza pungere troppo nella metà campo avversaria. Al settimo minuto di gioco da segnalare una conclusione pericolosa di Reyes su cui il portierone belga di proprietà del Chelsea Courtois non si fa sorprendere, mentre al decimo un colpo di testa di Diego Costa per l’Atletico Madrid impegna la difesa del Siviglia. I primi 20 minuti sono abbastanza di noia, con l’Atletico Madrid più propositivo ma che non riesce mai ad imbastire una manovra offensiva degna di tale nome. Ma al 21esimo ecco l’episodio che cambia la partita: Federico Fazio stende dentro l’area di rigore Falcao, e l’arbitro non ha dubbi nel decidere per il rigore per l’Atletico e per l’espulsione del difensore argentino di origini italiane. A nulla servono le proteste del Siviglia: il rigore sembrava in effetti ineccepibile, giusta assegnazione. Dal dischetto si presenta Falcao, che non sbaglia: vantaggio Atletico Madrid, da intendere sia come risultato sia come numero di uomini in campo. Con gli avversari in 10, si fa tutto più facile per gli uomini di Simeone, che lasciano attaccare il Siviglia per poi beffarli partendo il contropiede. Michel decide subito di effettuare un cambio per coprirsi di più, togliendo un centrocampista (Kondogbia) e inserendo un difensore, Botia. Ma a poco serve: la tattica stratega dell’Atletico funziona alla grande. Ed è proprio grazie ad un contropiede che, al 40esimo, i biancorossi raddoppiano: Falcao è infermabile palla al piede iniziando una ripartenza da centrocampo, salta un uomo, serve Arda Turan che accorreva dalla destra; il turco mette dentro un tiro-cross (più cross che tiro), sul quale arriva la sfortunata deviazione di Spahic che, con un autogol, fa raddoppiare l’Atletico. Il Siviglia è mentalmente già negli spogliatoi, e pagheranno a caro prezzo questo calo di attenzione già prima della fine del primo tempo: al 44esimo, buco di Navarro su lancio lungo sulla fascia destra, sul pallone ci arriva Diego Costa che salta Spahic e ha tutto il campo libero per dosare il cross; in mezzo all’area si avventa sul pallone Koke che, con un calcio al volo, la infila all’angolino e firma il 3-0 con il quale le due squadre tornano negli spogliatoi. Il secondo tempo è un dramma per il Siviglia, che sembra immobilizzato ed estremamente arrendevole; ne gode un Atletico Madrid che decide di non accelerare più di tanto i ritmi, gestendo tranquillamente la situazione in una gara a cui è ormai stata tolta la competizione. Tant è che il risultato di tutto ciò è una seconda frazione di gioco senza più sussulti clamorosi, col Siviglia sottomesso ad un Atletico Madrid totalmente padrone del campo. Atletico che sfiora a più riprese il quarto gol della definitiva umiliazione per il Siviglia, specialmente con Falcao, che al 58 dopo una grandissima giocata individuale prende la traversa con un tiro deviato dalla difesa avversaria, e con Arda Turan che, al 70esimo, mette dentro un pallone pericolosissimo su cui però nessun compagno di squadra riesce ad arrivarci. Le sostituzioni operate dai due mister (nell’Atletico entrano Emre Belozoglu, ex centrocampista dell’Inter, Christian Rodriguez e Raul Garcia al posto di Gabi, Costa e Koke, mente nel Siviglia fanno il loro ingresso in campo Perrotti ed Hervas al posto rispettivamente dei deludenti Reyes e Navas) non cambiano il destino di una partita ormai già decisa. Unici episodi che la ravvia nel finale sono l’espulsione per doppia ammonizione di Rakitic e la rete del definitivo 4-0 dell’Atletico (segna Miranda su assist sotto porta di un intelligentissimo Arda Turan); per il resto, il match scorre via senza altre emozioni. Finisce dunque così: 4-0 abbastanza umiliante dell’Atletico Madrid sul Siviglia. Una vittoria importante per la squadra della Capitale, che va addirittura a +8 sui rivali del Real Madrid, aspettando la partita di stasera tra Levante e Barcelona e sperando in un passo falso da parte di Messi e co, che porterebbe gli uomini di Simeone a pari punti coi catalani. Siviglia che invece rimane intrappolato a metà classifica, sperando che il Levante non racimoli altri punti in classifica.

A cura di Giovanni Nolè

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