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Calciomercato Milan, tra arrivi e partenze ecco la situazione in casa rossonera

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MILANO, 15 NOVEMBRE – “La stagione 2012-13 sarà per il Milan l’anno zero”. Lo avevano detto, forse un po’ sottovoce, sperando in un avvio diverso dei rossoneri, prima Berlusconi poi Galliani in un’estate ricca di addii e povera di acquisti. Ma sul campo la reazione alle partenze estive non c’è stata e la classifica parla chiaro. Non c’è rabbia in campo, manca un leader e non c’è più tempo per fare drammi. Si deve agire. Berlusconi dopo un periodo di stand-by ha capito che la squadra ha bisogno di lui e sopratutto dei suoi acquisti. Il mercato infatti è cambiato. Ora gli Sceicchi, i Russi e i Cinesi hanno il denaro per comprare tutto quello che vogliono. E così all’Italia rimangono le mollichine dei ricchi buffet dei vari Psg, Manchester City e Chelsea per citare soltanto alcuni nomi.

Ma il Milan è sempre il Milan ed in una stagione disgraziata partita nel peggiore dei modi, si è capito che si deve salvare il salvabile. E così dopo la dèbacle interna contro la Fiorentina, Berlusconi, Galliani e Allegri si sono rivisti per fare il punto della situazione e gettare le basi per il futuro, per poter ripartire ed evitare ennesime figuracce. E dunque si continua con Allegri (e con chi sennò?) in panchina, aspettando il mercato di gennaio per poter ritoccare una squadra che barcolla vistosamente. Il Milan dopo le cessioni di Thiago Silva e Ibrahimovic è in attivo di ben 45 milioni che ovviamente deve cercare di non spendere (altrimenti non sarebbe valso a nulla il sacrificio dei due giocatori più forti al mondo nel loro ruolo). Si deve però puntellare la squadra con ritocchi adeguati e poco dispendiosi.

Il reparto più sofferente è la difesa che prende troppi gol. Uno tra Zapata e Acerbi partirà per far spazio ad un nuovo acquisto. I due giocatori infatti non si sono dimostrati all’altezza delle aspettative. Sembre essere con le valigie pronte anche Robinho, verso il Santos in Brasile e così il Milan si libererebbe anche di un contratto molto alto (il brasiliano percepisce uno stipendio di circa sei milioni netti a stagione). Ma a gennaio potrebbe partire anche Boateng, che sembra ormai totalmente o parzialmente fuori dal progetto. E così si accumulerebbe un tesoretto da reinvestire subito. Di sicuro, i grandi acquisti si fanno da Giugno in poi, ma pare che già da Gennaio si voglianogettare le basi per rifondare la squadra. Anche perchè far bene la Champions e quindi sbarcare agli ottavi, significherebbe avere maggiori introiti da reinvestire per l’anno seguente.

Piace Pijanic della Roma. Si spera sempre di portare Yanga-Mbiwa del Montpellier a Milanello. Anche Peluso dell’Atalanta è un osservato speciale. Ma il sogno resta Mario Balotelli. Quasi impossibile a gennaio, ma il giovane gioiello ex Inter è in rotta col City e con l’allenatore Mancini. L’affare potrebbe chiudersi a giugno ma ci vorrebbe un sacrificio molto alto. Notizia dell’ultimora è che Lippi e l’entourage della società cinese in cui allena abbiano parlato con la società sul futuro. C’è chi parla già di Lippi direttore tecnico e di un Milan che diventerà sempre più con gli occhi a mandorla con i soldi dei cinesi che farebbero comodo alla società. Ma, questo, è tutto da vedere.

Nadia Gambino

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