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Antonio Conte rompe il silenzio: il Ferguson bianconero in chat

TORINO, 13 NOVEMBRE – Antonio Conte, artefice della rinascita Juve, tornerà il prossimo 8 dicembre sulla panchina bianconera. Il ruolo di allenatore manca molto al tecnico pugliese che dal canto suo non è stato a guardare in queste settimane molto calde per il calcio italiano. Un assenza che si è fatta sentire molto poco negli schemi di gioco dei campioni d’Italia che, tralasciando il tonfo contro l’Inter, hanno impressionato in campionato e hanno ben figurato, seppur stentando minimamente, in Europa. Ma l’anima della squadra, quel gioco frizzante al quale ci aveva abituato la Vecchia Signora, l’anno scorso non è cambiata.
IN CHAT – Ieri mattina alle 10.30 l’ex centrocampista rompeva il silenzio con i tifosi, nel modo più moderno, attraverso la chat chiunque poteva seguire l’incontro nelle pagine dei vari social network bianconeri. “Torno a parlare dopo tanto tempo, ho scelto di farlo con voi che siete stati assieme alla mia famiglia, alla squadra e alla società, le persone che mi sono state più vicine in questo periodo”. Così inizia la tanto attesa apparizione video del tecnico leccese, con un omaggio ai tifosi. Ma subito si passa al campo di gioco, che manca moltissimo all’ex centrocampista azzurro: “Mi manca tantissimo. Il mio lavoro si è dovuto triplicare in questi tre mesi perché se prima potevo intervenire fisicamente durante le partite, ora invece è difficile. Però ho la fortuna di avere dei collaboratori ottimi, e dei calciatori molto responsabili”. Le domande variano su molti campi finendo anche a toccare il discusso pareggio in Champions contro il Nordsjaelland, del quale tecnico ha sottolineato il predominio dei suoi giocatori, scacciando le critiche sul livello molto basso dei danesi e indicando Lazio e Chelsea come prossimi obbiettivi.
SULLA CARRIERA – Non nasconde la volontà di rimanere a lungo nella Juventus: “All’inizio della mia avventura Andrea Agnelli mi ha augurato una carriera alla Ferguson, io sono esattamente dove volevo essere, e spero di rimanerci ancora per molto tempo”.
SIPARIETTO SU CROZZA – «Quando mi imita, Crozza può mettersi in testa i capelli di cui è sprovvisto. Io sono andato lontano per cercare di essere diverso da lui, anche se lo stress me li sta facendo cadere, ma questa chiacchierata darà altri spunti a Crozza per imitarmi», così scherza Conte, con un aria un po’ provata.
A CHE TEMPO CHE FA – Sempre ieri, il tecnico leccese era in prima serata, intervistato da Fabio Fazio nella poltrona di “Che tempo che fa” su Rai 3. I primi pensieri sono andati alle dichiarazioni di Cassano che aveva sentenziato di come la Juventus volesse solo giocatori definiti “soldatini”, queste le parole del tecnico juventino: “Alla Juve ci sono professionisti seri e impeccabili. Quando andiamo a prendere un calciatore, le cose che andiamo a vedere sono i suoi requisiti umani perché nei momenti di difficoltà il giocatore viene sempre in secondo piano ed emerge l’uomo” . Tra un mese tornerà in panchina, il conto alla rovescia per i tifosi bianconeri è ormai finito.
Giovanni Lorenzi
