Football
Milan: la fiducia ad Allegri non è a tempo

MILANO, 12 NOVEMBRE- Sarà ancora Massimiliano Allegri a guidare il Milan in questa stagione. Per quanto ancora? Galliani conferma che non c’è un limite per la fiducia all’ex allenatore del Cagliari.
RICONFERMA: In occasione della consegna del premio Facchetti-Il Bello del calcio Adriano Galliani ha rivelato un retroscena sulla scelta di continuare con Allegri; appena tornato dal suo viaggio in Kenya, il presidente del Milan Silvio Berlusconi ha chiamato il suo AD e ha voluto incontrarlo. Dopo una lunga discussione, intorno a mezzanotte, i due hanno chiamato l’allenatore confermandogli la fiducia e il posto in panchina. “Inoltre” ha continuato Galliani “il presidente vuole stare più vicino alla squadra per quanto gli è possibile, e venerdì vuole far sentire il suo calore prima di una trasferta così importante come quella di Napoli”.
MOMENTO: Quattro vittorie, sei pareggi e due sconfitte, diciotto gol fatti e ben 16 subiti, 14 punti e tredicesimo posto in classifica: sono questi i pietosi numeri del Milan in questa stagione; inoltre la qualificazione agli ottavi di Champions League non è così certa: cinque punti in quattro partite, e le sfide decisive contro Anderlecht e Zenit ancora da giocare. L’ultima sconfitta in campionato contro la Fiorentina ha mostrato gli enormi limiti soprattutto tecnici, ma anche tattici, di questa rosa che dovrà essere ampliata e rinforzata a Gennaio.
FUTURO: Nelle prossime due settimane scopriremo cosa vorrà veramente fare la dirigenza del Milan: Abbiati e compagni infatti si giocheranno una grossa fetta di stagione contro il Napoli, la Juventus e soprattutto contro l’Anderlecht in Champions League. Se la squadra dovesse fallire queste partite, in particolare quella europea, due sono le possibilità per il club rossonero: cambiare allenatore, sebbene le alternative attualmente disponibili non sembrano allettare la dirigenza, oppure continuare con Allegri ma intervenire fortemente sul mercato. A questo punto potrebbero esserci illustri partenze: Pato non è più nelle grazie della tifoseria, Boateng non risulta più indispensabile, e a questo Milan serve almeno un rinforzo per ruolo.
A cura di Matteo Mistretta
