Champions League
Milan, qualificazione a rischio: contro Anderlecht e Zenit non può sbagliare

MILANO, 7 NOVEMBRE – Dopo il pareggio per 1-1 di ieri sera contro il Malaga, il Milan vede improvvisamente più complicato l’obiettivo del passaggio del turno in Champions League. I rossoneri sono attualmente al secondo posto nel gruppo C, a quota 5 punti dopo quattro gare. Cerchiamo di analizzare più nel dettaglio la situazione del Diavolo.
IN TRE PER UN POSTO – Difficile stabilire con esattezza se il bicchiere sia mezzo pieno o mezzo vuoto per il Milan dopo il pareggio interno con il Malaga. Se da un lato i rossoneri sono riusciti a rimontare lo svantaggio iniziale grazie alla rete di Pato nel secondo tempo, dall’altro ci si aspettava qualcosina in più da una squadra reduce da due vittorie interne in campionato. Certo è che contro gli spagnoli la gara non era delle più semplici. Prima di ieri sera infatti, il Malaga era reduce da tre successi in tre gare in Champions League, sette gol fatti e nessuno subito, miglior attacco e miglior difesa del girone C. A ridare un piccolo sorriso all’ambiente rossonero ci hanno pensato i belgi dell’Anderlecht, vittoriosi per 1-0 nell’altra sfida del raggruppamento contro lo Zenit. Ora la classifica parla chiaro: il Malaga, primo a 10 punti, è già qualificato. Il Milan è secondo a 5 punti, seguito a ruota dall’Anderlecht (4) e dallo Zenit (3). Le ultime due gare saranno decisive per le sorti dei rossoneri.
IL MILAN SI QUALIFICA SE – Il 21 novembre è la prima delle due date da segnare in rosso sul calendario. Al “Constant Vanden Stock” di Anderlecht, il Milan affronterà i padroni di casa in una sfida cruciale per il proprio futuro europeo. Un successo in terra belga e la contemporanea “non vittoria” (sconfitta o pareggio) dello Zenit contro il Malaga significherebbe qualificazione matematica per i rossoneri. Al secondo posto, ma pur sempre qualificazione. Qualora il Milan non dovesse invece ottenere i tre punti contro l’Anderlecht, ecco allora che tutto si deciderebbe all’ultima giornata. E molto dipenderebbe anche dal risultato tra Zenit e Malaga, con i russi che, in caso di successo contro gli spagnoli, potrebbero agguantare o addirittura superare lo stesso Milan. E allora ecco che diventerebbe cruciale la gara del 4 dicembre a San Siro tra gli uomini di Massimiliano Allegri e quelli di Luciano Spalletti. A quella sfida però manca ancora quasi un mese, difficile fare pronostici ora. L’unica cosa certa fin da oggi è che il Milan con 4 punti in due gare sarebbe matematicamente agli ottavi, senza se e senza ma, e soprattutto senza dover dipendere dai risultati delle altre squadre.
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CAPOVOLTI I PRONOSTICI DI FINE AGOSTO – Come sono cambiate le prospettive da quel torrido pomeriggio di agosto, quando a Nyon i sorteggi di Champions League sembravano essere stati favorevoli al Milan. Allora i rossoneri parevano i logici favoriti al primo posto nel gruppo C, con i russi dello Zenit unico vero ostacolo sul cammino del Diavolo, da affrontare con rispetto ma non con paura. Gli spagnoli del Malaga erano dai più considerati come una squadra allo sbando: fior di milioni spesi dagli sceicchi per costruire un club da sogno, per poi buttare tutto alle ortiche pochi mesi più tardi, con i giocatori sull’orlo della ribellione per gli stipendi che nessuno voleva loro pagare. Per non parlare dell’Anderlecht, la vera cenerentola del girone: la doppia sfida con i belgi sembrava più una formalità che altro. Oggi invece la sfida con gli uomini di Van Den Brom è già decisiva. Pronostici sbagliati o rossoneri deludenti contro squadre alla loro portata? Chissà, resta il fatto che ora il Milan non può più sbagliare.
a cura di Matteo De Angelis
