Football
Il Sassuolo di Di Francesco, una forza della natura che non intende fermarsi

SASSUOLO, 1 NOVEMBRE – Dieci vittorie in dodici incontri, una sola sconfitta contro il Cittadella, miglior attacco della Serie B con 23 reti realizzate e miglior difesa con soltanto cinque gol subiti. Bastano questi numeri per far capire la forza del Sassuolo di mister Eusebio Di Francesco, una vera e propria forza della natura che sta dominando il campionato di Serie B. La vittoria strappata alla Ternana nel turno infrasettimanale ha fatto capire che la squadra emiliana non sta affatto scherzando. E i risultati parlano chiaro.
I neroverdi emiliani stanno stracciando qualunque tipo di pronostico: alla fine del mercato tutti gli addetti ai lavori mettevano in pole position per la Serie A corazzate come il Verona e lo Spezia, armate apparentemente imbattibili e costruite da direttori molto competenti, oppure le solite Varese, Brescia, Livorno e Padova. Anche il Sassuolo era collocato come “squadra da battere”, ma nessuno avrebbe mai immaginato questo proseguo di campionato. La formazione allenata da Di Francesco sta “ammazzando” il campionato e sta consolidando sempre di più il suo primato in classifica. Il Verona è ora distante sei punti, mentre il terzo posto occupato dal Livorno (zona playoff) è a otto punti di distanza: un margine veramente notevole se si considera il fatto che il campionato è iniziato soltanto da dodici giornate.
L’artefice di questi successo iniziale è proprio il tecnico Di Francesco. L’ex centrocampista di Roma e Ancona, dopo qualche breve esperienza a Lecce e a Pescara, sta costruendo una formazione ben amalgamata e composta da calciatori affamati di successo. La rosa non è composta da prime donne nè tantomeno da top player ambiziosi. In porta c’è il gregario Pomini, alla nona stagione fra i pali neroverdi, in difesa Paolo Bianco, esperto centrale con un passato in A, Lino Marzorati, ex promessa del Milan e Emanuele Terranova, difensore con il vizio del gol. Il centrocampo è formato da capitan Magnanelli, dall’australiano Valeri, dall’ex Reggina Missiroli e dalla bella scoperta Chibsah ma è l’attacco a essere il reparto più interessante: il diciottenne Berardi ha già fatto vedere quel che può dare a questa squadra, Pavoletti si sta rivelando sempre più un bomber mentre non va dimenticato che c’è sempre quel Richmond Boakye che ha stupito tutti i tifosi del Sassuolo durante la scorsa stagione. Il classico mix di giovani interessanti e di “vecchie volpi” della categoria sta facendo faville: numeri alla mano soltanto la Juventus di Deschamps ha fatto meglio. E chissà che i neroverdi non possano giocare contro i bianconeri proprio nella prossima stagione…
A cura di Nicolò Bonazzi
