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Inter-Catania 2-0: Cassano illumina, Palacio incanta. Il film della partita
MILANO, 21 OTTOBRE – Vince e convince l’Inter di Stramaccioni sull’ostico Catania di Maran. I nerazzurri creano tanto, tantissimo in tutto il corso della partita, specialmente nella seconda frazione di gioco dove, soprattutto con Palacio, l’Inter ha sprecato numerose occasioni per allargare il risultato già favorevole dopo il gol del solito Cassano su bellissimo assist di Cambiasso nel primo tempo. Lo stesso Palacio, nel finale, chiuderà definitivamente la partita sul 2-0, facendo vincere all’Inter quello che è stato una sorta di derby argentino (visti i numerosi giocatori albicelesti presenti in ambo le formazioni); Inter che mantiene il terzo posto in classifica insieme alla Lazio, a -1 dal Napoli e a -4 dalla vetta Juve.
PRESENTAZIONE E PRIMO TEMPO – Come al solito, rispetto alle previsioni iniziali di formazione, Stramaccioni ci sorprende ancora, schierando un tridente pesantissimo composto da Cassano, Milito e Palacio e con Mudingayi, a sorpresa, preferito a Guarin e Gargano per affiancare Cambiasso a centrocampo. Tutto confermato, invece, nel Catania, che conferma quindi la probabile formazione con l’11 tipo. L’avvio di partita è bellissimo: entrambe le squadre hanno grandi qualità tecniche e cercano di sfruttarle subito al meglio per verticalizzare e cercare di portarsi subito in vantaggio. La prima, grandissima occasione capita sui piedi di Almiron, che si ritrova solissimo sul dischetto del rigore ma spara alto di fronte ad Handanovic. Nel primo quarto d’ora si vede più Catania che Inter, coi nerazzurri che fanno fatica, almeno inizialmente, a cercarsi e trovarsi. Poi, però, la musica cambia, e il trio delle meraviglie lì davanti inizia a far impensierire la difesa dei siciliani: prima con Palacio che, imbeccato alla grande da Cassano, colpisce di testa in porta ma il portiere è attento; poi, poco più tardi, ancora Cassano, vero incantatore della partita, trova Milito dentro l’area, ma la sua conclusione viene ribattuta dalla difesa catanese. Ora sembra esserci solo l’Inter in campo, e al 27’ capitalizza il suo dominio: lancio bellissimo di Cambiasso in profondità, inserimento spettacolo del solito – ormai ci si stanca a dirlo – Cassano che di testa fa 1-0. Sempre Cassano, enorme Cassano, vero eroe di questo avvio di campionato dell’Inter: 5 reti più tantissimi assist per lui in 8 giornate di campionato, davvero strepitoso (col Milan che si starà sicuramente mangiando le mani; pensare ora al fatto che i rossoneri abbiano dato anche 7 milioni ai nerazzurri per ceder loro il cartellino di Fantantonio sembra davvero eresia). Il Catania cerca di essere propositivo (pericoloso con una conclusione potente e in porta di Marchese, attento Handanovic), ma ogni volta che l’Inter si affaccia nella metà campo avversaria fa paura. Da segnalare anche due brutti falli di Spolli, prima su Cassano e poi su Milito, che potevano valere due gialli e conseguente rosso; l’arbitro, però, in un eccesso di generosità lo grazie entrambe le volte. Sul finale di primo tempo, pericolosissimo il Catania che va vicinissimo al pareggio con un colpo di testa di Izco, su assist di un colpevolmente solo Gomez, di un soffio a lato, a portiere battuto. Si chiude così il primo tempo: 1-0 per l’Inter, rete di Cassano, in una partita dai ritmi molto elevati e che si può definire tutt’altro che chiusa.
SECONDO TEMPO – Nella seconda frazione di gioco, iniziata con gli stessi 22 effettivi del primo tempo, parte subito forte il Catania di Maran alla ricerca del pareggio, senza però mai riuscire ad affondare il colpo. Nell’Inter, come al solito positivissimo Cassano che illumina, mentre Palacio non sembra riuscire a trovare il ritmo partita; nel Catania, il pericolo parte sempre dai piedi di Lodi e Almiron. Di fatto, però, non succede nulla fino all’ora di gioco, quando Jesus, su azione di corner, rimette dentro il pallone, trovando liberissimo Palacio che, da solo, colpisce di testa a lato. L’Inter soffre, e allora Strama decide di cambiare: con l’ingresso di Gargano al posto di Obi, l’Inter si sistema in campo con una sorta di 4-3-2-1, con Zanetti e Jesus che assumono la posizione di terzini e Gargano, Cambiasso e Mudingayi in mediana. Da lì in poi i più pericolosi sono i nerazzurri, che prima con Milito (gran salvataggio di Andujar) e poi ancora con Palacio vanno vicinissimi al raddoppio. Nell’Inter, al 70’, esce anche Cassano (standing ovation ovvia per lui) per far spazio a Ricky Alvarez, mentre nel Catania entra Castro al posto di uno spento Izco. Ancora Inter ad un passo dal secondo gol al 74’: Milito per Alvarez, che con una strepitosa giocata di suola si libera dell’avversario diretto e calcia di punta a pochi passi dalla porta, ma un intervento miracoloso della difesa catanese salva ancora una volta il risultato. Entra anche Guarin per Mudingayi; il colombiano, però, rischia di farla subito grossa mettendo giù in area Gomez: episodio dubbio, ma l’arbitro lascia proseguire. Ma poi, è ancora Inter: gran cross dalla sinistra di Cambiasso, stacco di Ranocchia il cui colpo di testa si stampa clamorosamente sul palo. I nerazzurri collezionano palle gol a ripetizione, sprecandole però tutte: ancora Alvarez si ritrova, all’80esimo, di fronte al portiere da solo, ma il suo sinistro è troppo centrale e Andujar mette in corner. Finalmente, sul finale di gara, l’Inter riesce a chiudere definitivamente la partita: assist di Milito, bellissimo controllo di petto di Palacio e conclusione al volo di sinistro che batte Andujar: 2-0 meritatissimo, forse addirittura generoso, con il quale si chiude definitivamente la partita. Il Catania si è reso spesso pericoloso, ma l’Inter ha creato (e sprecato) troppo per non meritare la vittoria. Risultato che sarebbe potuto essere più largo, ma alla fine per Stramaccioni va bene così: tre punti importantissimi per la classifica in una partita che ha dato indicazioni più che positive.
UOMO PARTITA SPORTCAFE24 – CASSANO – Ormai Fantantonio è diventato una vera icona nerazzurra, il vero trascinatore di questa squadra alla riscossa, pronta a dare l’assalto definitivo alla Juve dopo la caduta del Napoli coi bianconeri. Segna, inventa per i compagni, è un vero punto di riferimento: imprescindibile nell’11 Stramaccioniano, incredibilmente non altrettanto per la Nazionale di Prandelli. Magari ora il CT dell’Italia si ricrederà. Davvero fantastico.
IL TABELLINO
Inter-Catania 2-0
Inter (3-4-3): Handanovic; Ranocchia, Samuel, Juan Jesus; Obi (17′ st Gargano), Mudingayi (26′ st Guarin), Cambiasso, Zanetti; Palacio, Milito, Cassano (24′ st Alvarez). A disposizione: Belec, Cincilla, Silvestre, Coutinho, Pereira, Mbaye, Duncan, Jonathan, Livaja. All.: Stramaccioni.
Catania (4-3-3): Andujar; Alvarez, Legrottaglie, Spolli, Marchese; Izco (20′ st Castro), Lodi, Almiron (35′ st Ricchiuti); Barrientos, Bergessio, Gomez. A disposizione: Frison, Potenza, Rolin, Morimoto, Biagianti, Salifu, Capuano, Messina, Doukara. All.: Maran.
Arbitro: Russo
Marcatori: 28′ Cassano, 40′ st Palacio
Ammoniti: Alvarez, Castro (C)