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Calciomercato Milan: Ibrahimovic non si muove dal Paris Saint Germain
PARIGI (FRANCIA), 19 OTTOBRE – Il calciomercato è si fatto di acquisti, prestiti, cessioni e scambi. Ma è soprattutto ciò che lo circonda ad avere un fascino fuori dal comune. Le voci, le possibilità, le proiezioni, le idee, le sensazioni fanno si che il mercato del pallone sia a tratti più seguito dello sport in sè per sè. Una squadra su tutte, il Milan, ha più che mai bisogno di tutto ciò. I tifosi hanno bisogno di credere, di sperare. La società ha bisogno di provarci. E’ probabilmente questo il motivo per cui si rincorrono voci su voci, le quali vorrebbero l’arrivo nella Milano rossonera di grandissimi giocatori, quali Eriksen dell’Ajax o Nani del Manchester United. Tra tutte le notizie, quella che fa più gola ai tifosi rossoneri consiste nell’eventuale ritorno di Ibra, il gigante svedese che un così bel ricordo ha lasciato a Via Turati.
IL RITORNO Lo stesso Ibra alcuni giorni fa aveva ammesso di provare una certa malinconia nel ricordare il suo trascorso in Lombardia. In relatà, appare chiaro che la cessione di Zlatan sia stata più voluta dal club che dal giocatore stesso. A ciò si è aggiunta, lo scorso 10 ottobre, la frase dello svedese, che ha detto : “Potrei immaginare di poter tornare al Milan” . Tutto ciò ha spinto i tifosi a fantasticare e i giornalisti, ammettiamolo, a marciarci un pò su. In settimana, comunque sia, sono arrivate varie smentite. Galliani, Berlusconi, Leonardo e lo stesso Ibrahimovic hanno confermato che non c’è alcun presupposto, nè benchè la minima intenzione da ambo le parti, per fruttare un ripensamento.
ANZI NO Ultimo, per ordine di tempo, Carlo Ancelotti ha parlato della vicenda. l’attuale tecnico di Ibra, per il quale stravede, ha dato addito alla permanenza di Ibra in quel di Parigi :”Ibra ha soltanto voluto dire che stava benissimo a Milano“, ha assicurato oggi l’allenatore del Paris Saint-Germain. “Dire bene del Milan non è difficile, è un grande club, ma lui ha soltanto voluto ringraziare quella squadra e affermare che era stato benissimo a Milano, soltanto per questo ha parlato così“. Niente a che vedere, come hanno temuto molti nell’ambiente parigino, con la delusione dopo il 2-2 a Marsiglia. In verità, non era difficile capire che il titolo ‘Ibra, il ritorno’ consisteva semplicemente in una delle situazioni evidenziate ad inizio articolo, che tanto rendono affascinante il calciomercato. Infondo, cosa sarebbe il calcio senza tutto ciò?
Antonio Fioretto